Ancor più della 4, la MG 3 è un modello di cruciale importanza per la conquista di nuove quote di mercato in Italia: è infatti una full hybrid di segmento B (è lunga 411 cm) che punta a insidiare le best seller della categoria. Forme sinuose, frontale grintoso, e gruppi ottici triangolari davanti e dietro: la personalità non le manca. Nella media le finiture in abitacolo, dove abbondano le plastiche rigide su plancia e pannelli porta. Due i display davanti al conducente: quello da 7” con la strumentazione digitale, e quello da 10,25” per l’infotainment, che non brilla per reattività. Di serie il navigatore, la connettività per dispositivi Android e iOS, ma niente piastra di ricarica a induzione, neppure su richiesta. Discretamente spazioso l’abitacolo, per lo meno quando si viaggia in quattro. Meno generoso il bagagliaio, con finiture solo discrete: la Casa dichiara una capacità di 293 litri, che salgono a 983 reclinando il divano (che però non è frazionato).
Come va. La MG 3 è mossa da un nuovo powertrain full hybrid con due unità elettriche abbinate a cambio automatico a tre rapporti e un quattro cilindri 1.5 aspirato, per una potenza complessiva di 194 CV. Valori alti per il segmento (si passa da 0 a 100 km/h in 8 secondi, e da 80 a 120 km/h in 5 secondi), senza sacrificare l’efficienza: il consumo dichiarato è di 4,4 l/100 km, pari a una percorrenza di 23 km con un litro. Il funzionamento del powertrain è fluido e silenzioso, lo sterzo è piuttosto reattivo mentre il cambio non è dei più rapidi. Adeguate alla categoria le sospensioni, mentre il confort risente del rumore di rotolamento dei pneumatici. Di serie la suite MG Pilot con mantenimento della corsia e cruise control adattivo (che combinati danno vita alla guida assistita di livello 2), che si uniscono a sistemi ormai immancabili come la frenata automatica d'emergenza e l'avviso di superamento della corsia di marcia.