La Solterra è la prima Subaru a sbarcare nel mondo dell’elettrico. È sorella della Toyota bZ4X, dalla quale si distingue solo per la calandra (è uguale anche all’interno), e con cui condivide la piattaforma e-Subaru Global Platform per vetture a batteria. Comoda la posizione di guida, anche se il volante ha regolazioni limitate. Ben fatto l’abitacolo, dallo stile moderno e con tanti comandi fisici (anche se il volante è un po’ affollato). Di serie per tutta la gamma troviamo la strumentazione digitale da 7” e l’infotainment da 12,3”, compatibile con Android Auto e Apple CarPlay senza filo, così come i sedili riscaldabili e il portellone ad apertura elettrica. Le dimensioni importanti di questa Suv elettrica regalano spazio in abbondanza ai passeggeri (si viaggia comodi anche in cinque, con tanto spazio sopra la testa) e 421 litri reali per i bagagli, misurati dal Centro prove.
Come va. Come tutte le Subaru, anche la Solterra ha la trazione integrale permanente, data dai due motori (uno per asse) con una potenza di 80 kW ciascuno; il powertrain ha una potenza complessiva di 218 CV, con una coppia di 335 Nm. Su asfalto la Suv giapponese ha un buon comportamento, con una taratura di sterzo e assetto che ben si adattano bene al carattere prevedibile della vettura. Un’indole da passista che viene penalizzata da un’autonomia solo modesta: le batterie da 71,4 kWh, alloggiate sotto il pianale, consentono una percorrenza media - rilevata dal Centro prove - di 283 km. Decisamente buono invece il comportamento in fuoristrada: l’auto sfrutta il nuovo sistema X-Mode, che si affianca alla funzione Grip Control, per marciare a velocità costante stabilizzando la vettura anche su tracciati irregolari e pendenti. L’altezza da terra è di 21 cm, con angoli specifici di 17,7°, 18,2° e 25,4°. Su tutta la gamma è disponibile di serie il sistema Safety Sense con la guida assistita di livello 2.