Tetto spiovente, lunotto allungato e terzo volume appena accennato: la Renault Arkana è una Suv coupé realizzata sulla piattaforma Cmf-B, la stessa di Clio e Captur, ma con i suoi 4,57 m di lunghezza entra di diritto nel segmento C. Evidenti le similitudini con Captur anche in abitacolo, con materiali e assemblaggi di buon livello. Ben profilato il sedile del conducente, comodo ma capace di sostenere bene in curva. Il lunotto sottile da coupé riduce la visibilità posteriore e costringe ad affidarsi alla telecamera posteriore, mentre il tetto spiovente non toglie spazio per la testa di chi siede dietro, dove viaggiano davvero comode solo due persone. Convincente la strumentazione: il pannello da 10,2” dietro il volante è ben leggibile e configurabile, e l’infotainment Easy Link da 9,3” a sviluppo verticale offre la connettività con dispositivi Apple e Android. Scomodo, invece, il satellite per il controllo del volume sul piantone, nascosto alla vista. Adeguata la capacità del bagagliaio: 407 i litri rilevati per la versione mild hybrid, che scendono a 305 per la full hybrid.
Come va. La gamma della Arkana prevede una mild hybrid da 140 CV e una full hybrid da 145 CV. Quest’ultima spicca per confort e piacere di guida in città e negli stop & go nel traffico, dove sembra di essere al volante di un'elettrica, e il motore termico rimane quasi sempre spento. Un vantaggio anche per i consumi: 21,1 km/litro nei tratti urbani contro i 9,8 della mild hybrid, e 17 km/l contro 12,5. Indipendentemente dal powertrain, la Arkana è sempre ben piantata a terra e si inserisce bene in curva, anche se il rollio è abbastanza marcato (soprattutto sulla E-Tech, più pesante di circa 100 kg) e l’Esp interviene in maniera brusca. Ineccepibile il comportamento sull’asciutto dell’impianto frenante, che dimostra anche una buona resistenza alla fatica, mentre sui fondi ad aderenza differenziata gli spazi si allungano. Ricca la dotazione di Adas di serie: cruise control, rilevamento dell’angolo cieco, frenata automatica di emergenza con riconoscimento pedoni e ciclisti e della segnaletica stradale.