Sul numero di agosto di Quattroruote e nella sezione in abbonamento Q Premium troverete un ampio approfondimento dedicato alle creazioni di Giovanni Vernagallo, l’imprenditore che da 25 anni realizza in Piemonte versioni scoperte di veicoli molto popolari, con un "curriculum" di oltre 30 modelli adattati, alcuni dei quali impiegati come curiosi (e lussuosi) taxi a Capri. Del resto, molte sue vetture sono spiaggine, ovvero delle open top pensate per l’impiego nelle località balneari, con tendalino o capote di dimensioni ridotte, se non addirittura senza portiere, spesso destinate a trasportare passeggeri particolarmente facoltosi.
Piccole e grandi produzioni. Quella delle spiaggine è una categoria che nel nostro Paese ha avuto grande notorietà a partire dalla fine degli anni 50, quando la Fiat 500 Ghia Jolly era il capriccio del jet set. E se parliamo di una categoria di vetture realizzate soprattutto come esemplari unici o few-off, non sono tuttavia mancati modelli dal grande successo, come la Citroën Mehari, prodotta in ben 145 mila unità dal 1968 al 1987, e, in misura minore, le varie dune buggy, fornite in kit da carrozzieri di tutto il mondo.
La rassegna. Tra le dune buggy non mancano la Puma Gatto Spider della pellicola "Altrimenti ci arrabbiamo!" (1974), uno dei più riusciti product placement del cinema italiano; la Meyers Manx, di cui è stata appena svelata la riedizione elettrica; infine, la buggy della Karmann. Sono solo alcune delle vetture che troverete nella rassegna consultabile qui sopra, dedicata ad alcune delle spiaggine più curiose prodotte dagli anni 50 a oggi. Compresi, ovviamente, i più recenti restomod.
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