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Nuovo Quattroruote
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Il numero di luglio di Quattroruote, in edicola dal 2 luglio e già disponibile in Digital Edition, dedica la copertina alla prova su strada della terza generazione della Lancia Ypsilon, la vettura che apre il nuovo corso del marchio torinese (qui trovate un riassunto dell’articolo). Le altre auto che questo mese sono state testate sulla nostra pista di Vairano sono la Hyundai Tucson, che si è rinnovata soprattutto a bordo, con una plancia e un infotainment più moderni, la Fiat 600 Hybrid, che si aggiunge finalmente alla versione elettrica, e la Lamborghini Revuelto, la prima, dirompente hypercar ibrida plug-in di Sant’Agata Bolognese. Ma c’è spazio anche per un interessante confronto a tutto campo fra due ibride full: la Toyota Yaris, con il suo rinvigorito powertrain, e la Peugeot 208, che può contare sulla nuova motorizzazione da 136 cavalli del gruppo Stellantis. La Kia EV9, grande Suv elettrica della Casa coreana, è invece la protagonista di un inedito format - la prova di (breve) durata - che approfondisce nel quotidiano le evidenze scaturite durante i nostri classici test (per qualche informazione supplementare potete leggere qui). Le Anteprime, le nostre anticipazioni dei modelli del futuro, sono dedicate alla Toyota Land Cruiser FJ e alla Mazda CX-5, mentre il servizio di apertura delle Autonotizie presenta l’attesa Fiat Grande Panda e fa il punto sui piani del gruppo Stellantis. La sezione Attualità, infine, propone tra l’altro un’inchiesta sugli incentivi, che non sembrano partiti con il piede giusto, tra fondi per le Bev svaniti in poche ore e tagli degli sconti da parte di Case e concessionarie, e un articolo sulle cosiddette mine vaganti, ovvero sulle auto che circolano senza assicurazione.

Prova su strada nuova Lancia Ypsilon

Lancia Ypsilon. Se la nuova Lancia Ypsilon piacerà come le sue progenitrici lo scopriremo nei prossimi mesi. Di sicuro, però, non è un modello che passa inosservato. Durante il nostro test molti automobilisti hanno rallentato incuriositi dalle sue forme ricercate. Uno stile raffinato, che punta a ricavalcare i fasti del passato che si ritrova anche negli interni, particolarmente originali ed eleganti, con sedili in vellutino dal tocco eco della derivazione da materiali riciclati. Oltre che nelle forme, questa berlina compatta si distingue dalle cugine del marchio Stellantis per una maggiore attenzione alla qualità (pur con qualche elemento ancora da rivedere) e il confort rilevati dai nostri collaudatori. Ben insonorizzata e fluida nella guida, la versione elettrica Edizione limitata Cassina ha il powertrain da 156 cavalli, e non delude quanto a prestazioni e consumi: con un pieno di corrente in città si percorrono circa 400 km. E, con la ricarica a 100 kW, in 10 minuti si rifornisce un centinaio di chilometri. La guida, come anticipato, punta soprattutto sulla comodità, ma senza trascurare la piacevolezza fra le curve. Brillante in accelerazione e ripresa, nei rilevamenti del nostro Centro la Lancia Ypsilon non ha impressionato nelle frenate, soprattutto sui fondi a bassa aderenza.

Hyundai Tucson

Quando ha debuttato, nel 2020, l’ultima generazione della Hyundai Tucson si è distinta per le forme originali. Oggi, col restyling di metà carriera, le aggiorna ma non le stravolge, visto il successo riscosso nelle vendite: negli ultimi due anni è stata la C-Suv più venduta in Europa. All’interno, invece, cambia parecchio: c’era bisogno di una rinfrescata e di più tecnologia. Che si ritrova non soltanto nella rivoluzionata plancia o nell’inedito head-up display, ma anche nel nuovo infotainment e in una serie di funzioni come la Digital key: quest'ultima permette di salire a bordo e di avviare l’auto semplicemente tenendo il proprio smartphone in tasca, o nella borsa. Sempre ricca la dotazione di Adas, con la guida assistita di Livello 2 di serie (ad esclusione dell’allestimento d’accesso). Le novità per la Tucson 2024 riguardano anche i powertrain, incluso quello della versione full hybrid del nostro test: rinuncia in tutto a 20 cavalli (ora sono 160 quelli combinati), ma può contare sul maggiore apporto dell’unità elettrica, che ne guadagna 5. Il risultato sono consumi buoni in città (17,7 km/litro misurati dal nostro Centro prove) e ancora migliori in statale. In autostrada, invece, i vantaggi dell’ibrido finiscono, ma nel complesso non ci si può lamentare. Valido il confort, soprattutto quello acustico.

Peugeot 208 vs Toyota Yaris

Siete fra quel 20% di italiani che preferisce acquistare una berlina compatta, preferendola alle più modaiole B-Suv? I buoni motivi per farlo sono diversi, a partire dai minori consumi, grazie al peso inferiore e all’aerodinamica più favorevole. Ma se è all’efficienza che badate, la soluzione migliore sono le full hybrid (anche perché i motori a gasolio sono quasi scomparsi per questa categoria di vetture). Le ultime novità riguardano proprio due fra i modelli più venduti, la Peugeot 208 e la Toyota Yaris. Nella prima debutta il nuovo powertrain da 136 CV del gruppo Stellantis che abbina un 1.2 turbo a un motore elettrico da 29 CV. La giapponese risponde rinvigorendo la unità a corrente abbinata all'1.5 aspirato. E così, all’arcinota versione da 116 CV, ne affianca una da 131. Non potevamo esimerci dal verificarne i consumi con l'ausilio del nostro Centro prove e con un severo test nel traffico della circonvallazione milanese. Quanta strada fanno la Yaris e la 208 nel traffico delle nostre città con dieci euro di benzina? Il nostro confronto è partito da qui e le sorprese non sono mancate: se la giapponese si conferma una campionessa di risparmio anche col nuovo powertrain, la francese sopporta meno lo stress del traffico. In compenso, la 208 è più brillante, oltre che meglio rifinita. La Yaris risponde con una dotazione più ricca, soprattutto in fatto di Adas, e con frenate più vigorose.

Lamborghini Revuelto prova su strada e pista

V12, tre motori elettrici, 1.015 cavalli e 352 km/h (misurati) di punta: la Lamborghini Revuelto non è soltanto un modo, per la Casa di Sant’Agata, di entrare a tutta birra nell’era della transizione. È pure un manifesto programmatico, il non plus ultra tecnologico del Toro. E, insieme, l’erede dignitaria di una dinastia gloriosa. Al di là del 12 cilindri a V (rigorosamente aspirato) capace di 825 cavalli, i tre cuori elettrici (due davanti e uno dietro) sono alimentati da una batteria da 3,8 kWh: ciò significa che, a una colonnina da 22 kW, si può ricaricare completamente la vettura in poco meno di quaranta minuti e, dopo averlo fatto, percorrere fino a 11 km con il termico muto, e stupire nel silenzio gli astanti. Più che a tutto ciò, comunque, la presa (nascosta nel cofano anteriore) serve alla Revuelto soprattutto a essere politicamente corretta, ché di questi tempi la cosa aiuta. Anche nell'Olimpo delle hypercar. Per capirla (e sfruttarla) come si deve, l’unico terreno possibile è la pista. Qui si scopre una sportiva di razza, con il V12 che carica con l’intensità che ti aspetti, ma anche un comportamento influenzato, nel bene e nel male, dalla presenza dei tre cuori elettrici. Perché riesci ad averli tutti efficienti, con quelli anteriori che ti tirano fuori bene dalle curve, soltanto per un giro e poco più: poi, la batteria si scarica e, a quel punto, gestire la Revuelto a trazione quasi esclusivamente posteriore è roba da veri uomini.

Fiat 600

Nata come elettrica pura, la Fiat 600 diventa anche ibrida full, grazie al powertrain da 101 cavalli totali che abbiamo già assaggiato sulla Jeep Avenger. Lecito, quindi, chiedersi quale delle due varianti di propulsione valga la pena di mettersi in garage. Considerando non soltanto l’ovvio (e cioè che la Bev ha un listino ben più elevato rispetto a quello dell’ibrida), ma pure le esigenze di spostamento di ciascuno e, naturalmente, i costi di gestione. Che possono, nel lungo periodo, fare davvero la differenza. Le due 600 sono perfettamente confrontabili anche dal punto di vista dello spazio interno, identico sia per i passeggeri sia per (pochi) bagagli, poiché il vano non è granché capiente (276 litri) fra le alternative di segmento B. Su strada, la gradevolezza della Fiat 600 Hybrid è fuori di dubbio, sia nello scenario cittadino sia quando il nastro d’asfalto si distende. Talvolta, è vero, il dialogo fra il turbobenzina e l’elettrico, integrato nel cambio a doppia frizione, appare un po’ farraginoso. Ma il sorriso torna quando si verificano le percorrenze: in città, la 600 ibrida fa 19,8 km/litro, mentre in statale ben 20,5 km/l. La piccola Fiat è pure piuttosto comoda, anche se un po’ rumorosa alle alte velocità e, naturalmente, non fluida nel muoversi come la sorella elettrica. Quest’ultima si rivela pure più rapida, nello scatto breve come quando si tratta di riguadagnare velocità dopo un rallentamento, o in vista di un sorpasso.

Kia EV9

La Kia EV9 è una mastodontica Suv, tanto originale nello stile quanto curata. Ma nel lungo periodo, saprà essere una valida compagna di vita? Dal tran-tran quotidiano ai viaggi, questa elettrica ci ha accompagnato per sei mesi, durante i quali abbiamo percorso oltre 20.000 km. Una convivenza in cui abbiamo verificato nel dettaglio l’affidabilità, l’efficienza e la praticità della Bev coreana. Per quest’ultimo aspetto bisogna, però, fare i conti con i limiti delle infrastrutture di ricarica: per esempio, colonnine mal posizionate rispetto ai parcheggi (ci è capitato di salvarci solo grazie a un cavo lungo 8 metri…), oppure occupate da vetture che di elettrico hanno solo i tergi e poco altro. Fatta la tara su un consumo penalizzato dalla mole di questa Suv (la coreana ha percorso in media 4,2 km/kWh, e in autostrada circa 3 km/kWh), nei lunghi trasferimenti abbiamo spesso utilizzato le colonnine di ricarica Hpc, che la EV9 sfrutta bene fino a 240 kW, con un’efficienza del 92%. Ancora più interessante, però, il dato sull’energia recuperata nei rallentamenti: ben il 32,9% di quella utilizzata dai due motori, i quali godono di una potenza combinata di 385 CV. Il diario di bordo non ha visto nessun problema di affidabilità di tutta la parte elettrica ad alta tensione, con uno Soh (State of health) degli accumulatori al litio pari al 99,7% dopo sei mesi. Giusto qualche intoppo dell’infotainment (a 4.500 e a 16.800 km), mentre poco prima del giro di boa del nostro test, a quota 9.381 km, la batteria a 12 volt ha dato forfait. Dopo il ripristino con un booster, nessun altro problema significativo. E, soprattutto, nessuna spesa per la manutenzione ordinaria.

Impressioni di guida

Impressioni di guida. La Citroën C3 è un modello così importante che abbiamo deciso di guidarne due versioni: quella spinta dal PureTech benzina da 101 cavalli, che viaggia spigliata (e ha un prezzo di attacco sotto i 20 mila euro), e l’elettrica, che offre un’esperienza più rilassata, adatta a un utilizzo prevalentemente urbano. Un altro modello molto atteso è la Renault Rafale, Suv appena entrata nella famiglia di Austral ed Espace, ponendosi al vertice della gamma della Losanga; il nostro test ha evidenziato un bel dinamismo e un’agilità garantita dal retrotreno sterzante, in barba alla considerevole stazza. Ci siamo poi messi al volante della Audi S3 Sportback, che ora può contare su qualche cavallo in più e, soprattutto, su tanto know-out ereditato dalla RS 3. A partire dalla gestione indipendente della trazione sulle ruote posteriori: l’handling ringrazia. Infine, un’automobile decisamente speciale: la Maserati GT2, ovvero la trasformazione della MC20 in un ferro da corsa. Guidarla, come potrete leggere, è stata un’esperienza magica.

Anteprime e Autonotizie

La famiglia della Toyota Land Cruiser potrà contare su un modello inedito: una vettura compatta che riporterà in vita lo storico nome FJ. Ve ne anticipiamo le forme e i contenuti, così come vi mostriamo come sarà la terza generazione della Mazda CX-5, che introdurrà un nuovo powertrain full hybrid basato sul benzina Skyactiv: non di origine Toyota, ma sviluppato in maniera autonoma. L’apertura delle Autonotizie non poteva che essere dedicata alla Fiat Grande Panda, il nuovo e importante modello della Casa torinese, che darà vita a una vera e propria famiglia: si sommerà infatti alla Panda vera e propria, la cui produzione proseguirà almeno fino al 2029, e alla Giga Panda, l’auto che, di fatto, sarà l’erede della da molti rimpianta Multipla. Un’occasione per fare il punto sui programmi di Stellantis, che per i prossimi anni – ma anche già a partire da questo – ha previsto un consistente numero di novità (per un approfondimento leggete qui). Restiamo in casa del gruppo euro-americano per parlare della seconda serie della Citroën C3 Aircross, in vendita entro l’estate: una vettura interessante per le famiglie sia per il suo listino con un prezzo di attacco sotto i 20 mila euro – almeno per la versione a benzina – sia per il fatto che, nonostante le dimensioni compatte, disporrà di una variante a sette posti. Volta pagina anche la quarta generazione della BMW X3, che si distingue per le linee pulite e gli interni innovativi. Infine, spazio a due modelli inediti, che non potrebbero essere più diversi: la Hyundai Inster, piccola (è lunga 3,82 metri) Bev, e la Bugatti Tourbillon, raffinato gioiello automobilistico spinto da un colossale motore termico a 16 cilindri, aiutato da tre unità elettriche.

Attualità

L’Unione Europea sembra aver varcato il Rubicone, con gli annunciati dazi contro le elettriche cinesi. La partita con l’ex Celeste Impero si presenta in realtà lunga e dagli esiti incerti, anche perché le ritorsioni di Pechino potrebbero danneggiare pesantemente i costruttori europei, quelli tedeschi in primis, ma intanto mostriamo quali modelli – cinesi o costruiti in Cina – potrebbero essere colpiti e di quanto. Torniamo poi a parlare di incentivi: i bonus 2024 sull’acquisto di auto sono infatti finalmente arrivati, ma si è subito scatenato il caos. Dealer e Case hanno riproposto il vecchio vizietto di tagliare gli sconti, il governo ha tolto 178 milioni di euro dai fondi attesi e tutti quelli destinati alla prima fascia, riservata alle vetture che emettono tra zero e 20 g/km di CO2, sono imprevedibilmente svaniti nel giro di otto ore (qui trovate un riassunto dell’articolo). Siamo poi scesi in strada con le pattuglie della Polizia locale per fotografare un fenomeno sempre più allarmante, che i controlli incrociati e automatici, resi possibili dalle moderne tecnologie, stanno facendo emergere: le auto che circolano senza Rc auto o prive di revisione, rispettivamente il 6 e il 23% del parco circolante. Un altro articolo di attualità riguarda gli Adas, in particolare quelli che dal 7 luglio saranno obbligatori su tutte le auto di nuova immatricolazione: dalla frenata automatica di emergenza al mantenimento della corsia, dal monitoraggio in retromarcia all’assistente intelligente della velocità.

I luoghi dell'auto

La seconda puntata del ciclo di articoli dedicato alle località dove la storia dell’industria delle quattro ruote ha lasciato il segno e continua a lasciarlo ha come protagonista Sochaux. Questa volta Giosuè Boetto Cohen, l’autore di questo grande viaggio attraverso l’Europa, si è infatti recato nella località francese dove la Peugeot è nata e conserva tuttora uno dei suoi stabilimenti più importanti. Anche se i 40 mila dipendenti degli anni 70 sono soltanto un ricordo. E se sono sparite le infrastrutture della grande città operaia, dai supermercati di proprietà del marchio del Leone ai villaggi per i colletti blu.

Come richiedere allegati e dossier. Chi è abbonato a Quattroruote può richiedere gli allegati e i dossier inviando un’email a uf.vendite@edidomus.it, oppure telefonando al numero 02.56568800 (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 18).

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