La quarta serie della Toyota Yaris punta molto sulla variante ibrida, capace di percorrenze medie, secondo i dati del nostro Centro prove, di 20,6 km/litro, che salgono addirittura fino a 25,5 sulle strade cittadine, suo terreno d'elezione. Il miglioramento medio rispetto alla Yaris della generazione precedente è del 17% circa. Ma i progressi, di fatto, li senti, li vedi e li tocchi un po' dappertutto. Gran parte del merito va alla nuova ossatura su cui poggia la vettura, la piattaforma GA-B, che è stata capace di rimodellarne il carattere. E lo ha fatto a 360 gradi, a partire dalla posizione di guida: il sedile è stato abbassato e arretrato per favorire la ripartizione delle masse e garantire una postura meno turistica; e il piantone dello sterzo ha un'escursione maggiore in profondità, così da regalare un ventaglio più ampio di combinazioni quando si cerca la seduta ideale. La piattaforma contribuisce anche a ridurre tutto ciò che riporta all'NVH (Noise, Vibration, Harshness), comprese micro-rumorosità, vibrazioni e ruvidità che impattano sul confort. Uno dei protagonisti del salto di qualità è proprio il powertrain ibrido, con il termico, sempre un 1.500, ma che non ha più nulla da spartire con il precedente. L'unità a benzina, infatti, ha un cilindro in meno: deriva dal di due litri a ciclo Atkinson delle varie Corolla e C-HR privato di un pistone e, di conseguenza, di 500 cc. È più potente (92 CV contro 73), ma l'aspetto determinante è che è supportato da un'unità elettrica più prestante da 80 cavalli anziché 61. Alla fine dei conti, la potenza totale del sistema ammonta a 116 cavalli, sedici più di prima.
Come va. Da subito si avverte un sostegno molto più vigoroso della componente elettrica, fatto che porta con sé due enormi vantaggi: consumi più bassi e maggior piacevolezza di guida. Per esempio, ora lo sgradevole effetto trascinamento che caratterizza tutte le trasmissioni a variazione continua è meno avvertibile. La Yaris si rivela agile e dotata di ottime qualità dinamiche: compatta (3,95 metri), leggera (1.246 kg in condizioni di prova), con uno sterzo della giusta consistenza. Il telaio più rigido e il baricentro più favorevole la rendono piacevole e sicura persino quando si viaggia sul filo del limite: è rapida nei cambi di direzione, rolla poco e trasmette sensazioni sane e sincere (qualità sfruttate al massimo dalla versione estrema, la GR 1.6 turbo da 261 cavalli e trazione integrale). In tutto questo il confort non ha patito affatto. Anzi, è migliorato in quanto ad assorbimento delle sospensioni, soprattutto quelle anteriori. Infine, l'intera gamma della Yaris può contare su un corredo di Adas di tutto rispetto, oltre che efficace, a partire da regolatore di velocità attivo e mantenimento della corsia.
Pregi. Consumo molto basso in città, grazie al nuovo powertrain ibrido. Le notevoli doti telaistiche la rendono agile, piacevole e sicura.
Difetti. L’abitacolo non brilla per attenzione al dettaglio: alcune soluzioni denotano una certa economia. E anche i materiali sono piuttosto basici. Bagagliaio adeguato quanto al volume, ma per finitura e attrezzatura potrebbe migliorare.