Proseguono gli incontri tra Stellantis e le organizzazioni sindacali. L'ultimo ha riguardato il futuro di diverse attività del gruppo automobilistico nel comprensorio torinese e, in particolare, nell'area di Mirafiori. In particolare, stando a quanto comunicato dai sindacati, Stellantis ha smentito il trasferimento in un altro sito delle produzioni delle sportive Maserati e della Fiat Nuova 500, che pertanto continueranno a essere prodotte a Torino. Inoltre, confermando le indicazioni rese in occasione dell'accordo per la costituzione del Turin Manufacturing District, è stata ufficializzata la scelta di Mirafiori per l'assemblaggio della nuova ammiraglia del Tridente, che andrà a sostituire la Ghibli e la Quattroporte.
I progetti. Nella storica area industriale torinese, che oggi occupa 15 mila dipendenti (10 mila impiegati e quadri e 5 mila operai), nascerà anche il Green Campus grazie a un progetto da 100 milioni di euro per il recupero e la riqualificazione di numerose strutture, tra cui la palazzina uffici di corso Agnelli e gli edifici dall'1 al 6. Concentrata nel perimetro compreso tra la pista di Corso Tazzoli, corso Agnelli e parte di corso Settembrini, ospiterà 10 mila lavoratori oggi distribuiti tra Orbassano e la stessa Mirafiori. Stellantis, che a Mirafiori ha da poco inaugurato il Battery Technology Center, ha anche confermato il progetto per un polo di economia circolare specializzato nella logistica e nella rigenerazione di componenti e veicoli grazie a 500 addetti entro metà 2025, nonché la produzione della nuova trasmissione elettrificata eDct.
Il futuro della Teksid. Durante la riunione, è stato affrontato anche il futuro della Teksid di Carmagnola: la direzione ha illustrato i progetti per la fornitura del modulo di alloggiamento delle batterie della Maserati Grecale, della scatola per le nuove trasmissioni allocate proprio a Mirafiori e di altre componenti per il motore destinato a equipaggiare i veicoli commerciali come il nuovo Fiat Ducato. Infine, la direzione ha garantito la "strategicità" del reparto R&S, in sinergia con le analoghe attività francesi, tedesche, statunitensi e brasiliane, per il mantenimento delle competenze per lo sviluppo di nuovi prodotti e l’implementazione di nuovi progetti, mentre non ha fornito risposte alle richieste dei sindacati sull'allocazione di almeno un nuovo modello per garantire maggior occupazione nell'area torinese.
Kokomo raddoppia. Intanto, Stellantis ha annunciato di aver scelto Kokomo, in Indiana (Stati Uniti), per la seconda fabbrica di batterie della joint venture StarPlus Energy con Samsung SDI. La prima gigafactory sarà realizzata sempre a Kokomo (i lavori sono già in corso) grazie a un investimento da 2,5 miliardi di dollari, aprirà nel primo trimestre del 2025, impiegherà fino a 1.400 lavoratori e avrà una capacità produttiva di 33 gigawattora l'anno. Per la seconda sono in programma investimenti per oltre 3,2 miliardi di dollari: operativa dall'inizio del 2025, avrà una capacità di 34 GWh e un organico di 1.400 addetti.
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