Dopo giornate in cui si sono inseguite indiscrezioni sulla stampa internazionale e mezze smentite o tutt'al più no comment da parte dei vertici delle rispettive Case, oggi alle 16 ora di Tokyo, le otto del mattino in Italia, la BMW e la Toyota tengono una conferenza stampa congiunta per annunciare una cooperazione tecnica che riguarda lo scambio di motori e di tecnologie per l'ambiente. La BMW, da quanto si sa finora, fornirà al costruttore giapponese i propri motori turbodiesel, mentre la Toyota potrebbe mettere sul piatto il sistema ibrido a benzina. Le due Case, inoltre, collaborerebbero per lo sviluppo ulteriore delle batterie agli ioni di litio.
Lo stato dell'arte. "I nostri motori diesel sono considerati unanimemente lo stato dell'arte in termini di performance complessive. Già dal 2008 avevamo deciso che avremmo venduto la tecnologia motoristica ad altri costruttori. Abbiamo già fatto operazioni simili e altre ne faremo in futuro. siamo il primo costruttore premium al mondo e intendiamo rimanere tale. E questa operazione rientra in questa strategia", ha dichiarato a Quattroruote Ian Robertson, capo di Vendite e marketing della Casa di Monaco.
Ibrida metà della gamma entro 5 anni. La BMW ha già un accordo sullo sviluppo di tecnlogie ibride con il gruppo francese PSA (Peugeot-Citroen), che non dovrebbe venire coinvolto dalla nuova cooperazione con la Toyota. La Casa tedesca, che qui a Tokyo ha portato le concept i3 e i8, elettrica l'una, ibrida l'altra, nonché in anteprima mondiale la ActiveHybrid 5, intende spingere fortemente l'acceleratore sull'ibridizzazione della propria gamma fino a far pesare le versioni spinte da doppio motore fino al 50% della produzione complessiva entro il 2016.
Da Tokyo, Roberto Lo Vecchio
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