La Auris, nuova berlina media della Toyota, è un'auto costruita per durare a lungo. A sedurre gli automobilisti è la sensazione di qualità complessiva, sulla quale la Casa giapponese ha costruito una solidissima reputazione. Non bisogna aspettarsi le finiture di un'Audi o di una BMW, ma tanta concretezza. Di cose fatte come si deve ce ne sono tante, dentro e fuori l'abitacolo, il cui pregio più evidente sono le dimensioni: e, di fatto, quando si viaggia a pieno carico, a bordo si sta bene. Ma c'è anche qualche particolare un po' trascurato, come lo schienale regolabile solo a scatti e la plastica rigida, poco bella da vedere e toccare, con cui sono state rivestiti i pannelli delle porte.

La sensazione di solidità si rafforza quando si prende posto al volante sia della 1600 a benzina sia della 2000 turbodiesel, divise soltanto da un paio di cavalli (124 contro 126), a favore della versione a gasolio, che però può disporre di una coppia quasi doppia (300 Nm a 2000 giri contro 157 a 5200 giri) e quindi di una pienezza di funzionamento decisamente superiore, con la contropartita di uno sgradevole ticchettio in accelerazione.

A fronte di un'ineccepibile qualità costruttiva, la Auris diventa paradigma della normalità quando si tratta di mettere in mostra le proprie doti dinamiche. Movimenti della scocca poco frenati, un retrotreno un po' troppo influenzato dal rilascio del gas e una frenata migliorabile (soprattutto sui fondi ad aderenza differenziata) hanno avuto il loro peso nel giudizio complessivo. Se la 1.6 Dual VVT-i M-MT è andata bene in tutti i test, altrettanto non si può dire della 2.0 D-4D: la differente distribuzione delle masse e i pneumatici di marca diversa hanno evidentemente condizionato (non compromesso) l'esito di alcune prove.

Un pregio in comune sono i consumi. La diesel si accontenta mediamente di circa 15 km/litro, ma è dalla Auris a benzina che arrivano buone notizie: sfruttando la gestione automatica del cambio robotizzato, si riescono a fare apprezzabili economie con punte di 14 chilometri con un litro di verde nel ciclo combinato.