Impreza
La Subaru Impreza è un’auto con un passato mitico, che non può non far correre la mente alle gesta epiche nei rally. Piloti del calibro di Colin McRae, spazzolate di traverso su fango e neve, la sigla STI, il braccio armato della casa delle Pleiadi. Ma quel periodo è lontano. La cinque porte di oggi ha tagliato i ponti con quel mondo, spostando il concetto da tutt’altra parte: quella dell’ecosostenibilità. Con l’aiuto dell’inedita famiglia e-Boxer, i riflettori fanno infatti luce sull’elettrificazione: ibrido full, secondo la filosofia delle casa giapponese. Ciò significa che a fianco della tradizionale 1.6 da 114 CV, l’entry level soltanto termico, si può scegliere un propulsore di nuova generazione, il classico quattro cilindri boxer di due litri, aggiornato e coadiuvato da un motore elettrico da 16 CV inserito nel cambio Cvt (con una potenza complessiva di 150 cavalli). Nell’abitacolo, l’Impreza è ricca, ma poco pratica. Poco soddisfacente anche il bagagliaio, a causa della trazione integrale e della batteria, nascosta proprio sotto il piano: i 290 litri misurati sono un po’ risicati se confrontati con le capienze offerte dalle principali avversarie. A dirla tutta, pure l’ergonomia è migliorabile: il volante è pieno zeppo di tasti (difficile trovare il comando desiderato al primo colpo) mentre l’interfaccia del sistema d’infotainment, con schermo da 8”, non è all’ultimo grido. Ciò nonostante, l’allestimento Premium è davvero ricco: di serie c’è di tutto e di più, compresi una certa quantità di Adas come il regolatore di velocità attivo, il mantenimento di corsia e la frenata automatica quando i sensori di parcheggio rilevano un ostacolo in retromarcia. In sostanza, su questa full optional resta da scegliere solamente il colore.
Come va. Anche nella versione più performante, l’Impreza non permette accelerazioni e riprese di stampo eroico: la mancanza di linearità nel prendere i giri della trasmissione a variazione continua non la aiuta in questo senso, tanto vale prendersela con calma. Il cuore elettrico, tuttavia, aiuta sempre nelle ripartenze e ci mette del suo anche alle andature tipiche dei percorsi extraurbani. Al contrario, in autostrada nulla può per far risparmiare benzina, dal momento che alle andature elevate è il termico che conquista la scena. Le rilevazioni del Centro prove confermano, con una percorrenza di 11,8 km/l verificata fra le tre corsie. Va meglio in ambito urbano (15,4 km/l) e in statale (16,6 km/l), ma la media (14,3 km/l) non fa gridare al miracolo. Specie se si considera ciò che offre il mercato fra le ibride paragonabili all’Impreza. Per quanto riguarda la dinamica, la cura tipicamente Subaru si fa sempre apprezzare. L’Impreza e-Boxer rolla poco e segue bene la traiettoria impostata con lo sterzo, grazie a un comando che non è avaro nell’elargire informazioni. Con la trazione integrale che si rivela una manna sui fondi viscidi. I traversi di McRae sono lontani ma, fra le curve, l’Impreza ha ancora qualcosa da dire. Nessuna preoccupazione neppure nelle manovre d’emergenza: fra i birilli delle nostre prove dinamiche questa Subaru è passata veloce e sicura, con un’elettronica che non ha compiuto passi falsi. Doti non così scontate, di questi tempi.
Pregi. Handling di buon livello: l’Impreza è sempre piacevole su strada, gestisce alla grande i fondi a bassa aderenza. Dotazione completa, in particolare scegliendo l'allestimento Premium.
Difetti. Consumo superiore alle aspettative, per una ibrida full. Bagagliaio ridotto per la presenza della trazione integrale e della batteria.