Se vi fosse sfuggito il particolare, la Peugeot "307" esiste anche a tre porte. Apparentemente in contraddizione con la stessa architettura della scocca, realizzata in funzione dello sfruttamento dei volumi interni, questa versione della "307" ha conservato quel certo appeal sportivo e grintoso delle Peugeot di successo.

Oltretutto, con il "2000" turbodiesel common rail da 79 kW-110 CV, sembra fatta apposta per sedurre il pubblico automobilistico più giovane, tradizionalmente attento a stile, prestazioni e, perché no, all'economia d'esercizio.

La "307 2.0 HDi XS" (Euro 3) non delude nessuna di queste aspettative e, soprattutto, non fa "pagare" alcunché in termini di confort, più che buono, o di gradevolezza di guida, ineccepibile.

Quest'ultima, per inciso, è decisamente migliorata rispetto ad alcune precedenti Peugeot, non foss'altro perché conserva le qualità stradali e dinamiche vagamente sportiveggianti (ma non esasperate), unite a una sincerità e un'affidabilità di comportamento che mettono al riparo il guidatore da sgradevoli sorprese.

Non è soltanto un fatto di Esp (montato di serie, peraltro). A proposito: gli elementi che contribuiscono a migliorare la sicurezza attiva e passiva ci sono tutti, dall'Abs ai sei airbag: due frontali, una coppia di laterali e gli ormai sempre più diffusi "window bag" che proteggono le teste degli occupanti.