Dici Subaru e pensi all?Impreza. E se pensi all?Impreza, te l?immagini blu e gialla, mentre supera un dosso volando o impegnata in un lungo controsterzo sullo sterrato. Sì, l?immagine dell?Impreza è così intimamente legata ai rally e alle competizioni, che ti dimentichi dell?esistenza di una versione civile.

Forse - e anche senza forse - è presto per catalogare la nuova Impreza ai primi posti delle classifiche di soddisfazione dei clienti. L?Impreza, del resto, non è quel genere di macchina piena di gadget elettronici o di chissà quali innovative, sofisticate soluzioni tecniche: al di là della collaudatissima trasmissione integrale, questa Subaru è un?automobile semplice. Lo si evince anche dai materiali con cui viene assemblata: i rivestimenti dell?abitacolo, per esempio, sembrano solidi, robusti, ma non sono così appaganti come quelli di una berlina tedesca. A bordo, però, non manca niente. Anzi: la dotazione di accessori è piuttosto completa, al punto da indurre la Casa a offrire come optional soltanto la vernice metallizzata.

Il temperamento dell?Impreza 2.0R è decisamente tranquillo. Il quattro cilindri boxer di 2.0 litri di cilindrata vanta una potenza massima di 150 CV e una coppia di 196 Nm a 3200 giri. Più che altro, è la trasmissione automatica a smorzare gli entusiasmi: un cambio a quattro rapporti, che appare un po? datato rispetto a quanto offerto dalla concorrenza e non è all?altezza del resto della meccanica. L?Impreza si muove fluida, con un?apparente leggerezza. Silenziosa, ma solo fino a una certa velocità; oltre i 140 orari, invece, i rumori di rotolamento e aerodinamico si fanno sentire un po? troppo. Nella norma, invece, la capacità delle sospensioni di assorbire le asperità del manto stradale.

Le perplessità, casomai, arrivano dagli esiti dei nostri test dinamici di sicurezza, come il doppio cambio di corsia sul bagnato o le consuete prove di stabilità sull?asciutto. L?Impreza paga caro un retrotreno sfuggente, il rollio pronunciato e lo sterzo poco progressivo e non abbastanza pronto. Le perdite d?aderenza del "posteriore" obbligano a un intervento anticipato del pilota, che deve controsterzare, oppure sperare che il controllo della stabilità agisca tempestivamente. I freni sono resistenti e non cedono sotto l?utilizzo prolungato e insistente: dalla pista segnalano solo qualche sporadica incertezza dell?Abs.

L?ultimo capitolo lo dedichiamo ai consumi: la trazione integrale e il cambio automatico non aiutano l?Impreza, che nelle migliori condizioni riesce a percorrere 10 km/l. Ne risente, ovviamente, l?autonomia, compresa tra i 500 e i 600 km con un pieno da 60 litri, secondo il tipo di percorso.