La seconda generazione della Nissan Leaf si presenta con un nuovo design, una batteria più capiente, da 40 kWh, e il sistema di assistenza alla guida ProPilot. Spaziosa, anche per chi si accomoda sul divano posteriore, è dotata di un bagagliaio capiente: con i suoi 436 litri, il vano accoglie con disinvoltura le valigie di tutta la famiglia. Peccato che a sedili abbattuti si formi un gradino che può risultare fastidioso. Il sistema d'infotainment è semplice da utilizzare, anche se non proprio modernissimo e, a richiesta, ci sono anche Apple CarPlay e Android Auto.
Come va: la giapponese è un'auto governata da un'elettronica attenta e votata a garantire la sicurezza in ogni frangente. Non è il massimo del dinamismo, ma i cambi di direzione sono comunque rapidi. Lo sterzo ha un carico leggero ed è abbastanza pronto, preciso e progressivo. Però è poco comunicativo. Le sospensioni sono efficaci su tutti i tipi di ostacolo.
Pregi: sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione. Il ProPilot è una comodità in autostrada, mentre l'e-Pedal (sistema che attiva automaticamente la frenata rigenerativa quando si rilascia l'acceleratore) si dimostra utile in città, a patto di farci l'abitudine. Scatto e ripresa, come consuetudine su un'elettrica, danno soddisfazione.
Difetti: per quanto riguarda la frenata, i numeri del nostro Centro prove dipingono un quadro migliorabile su tutti i tipi di fondo. Anche il pedale richiede qualche perfezionamento. Il posto di guida non è scomodo, ma qualche attenzione in più non avrebbe guastato.