Tutto ha avuto origine da lei. Quando nell’ottobre del 2006 viene presentata, la Nissan Qashqai sfuggiva a qualunque catalogazione esistente e, di fatto, inaugurava un nuovo segmento di mercato. La vettura, che appare ai più come una sorta di azzardo per una Nissan allora in serie difficoltà, incontra i favori del pubblico. Non solo. Diventata una vettura di successo, ha costretto gli altri costruttori a cimentarsi sul suo stesso terreno. Ciò che è successo dopo è sotto gli occhi di tutti. Nel 2014 arriva la seconda generazione: un po’ più spigolosa, decisamente più moderna e con maggiore personalità, nonostante il cambio d’immagine, meno crossover e più Suv, continua a essere uno dei modelli più apprezzati della categoria. Il motivo? Si può affermare che questa Nissan sia la risposta giusta a ogni esigenza offrendo il miglior compromesso possibile tra guidabilità, abitabilità, immagine e ingombri (è lunga 4 metri e 38 centimetri). Insomma, né troppo, né troppo poco. La gamma è piuttosto ampia e articolata, sia per quanto riguarda le motorizzazioni, sia per gli allestimenti e per la trazione a due e quattro ruote motrici (abbinata ai turbodiesel più potenti). In ogni modo, la Qashqai non viene scelta soltanto per l’ampiezza dell’offerta, ma anche per le sue qualità come l’abitacolo accogliente e ben rifinito, il confort e i sistemi d’infotainment al passo con i tempi. Non aspettatevi però preziosismi presenti su alcune concorrenti: il look è alla giapponese, quindi cura nella scelta dei materiali e tanta razionalità nel design: in altre parole, si bada al concreto. Certo, le misure più contenute del corpo vettura rispetto alla concorrenza comportano qualche sacrificio come, per esempio, la cubatura del bagagliaio, ma è ben poca cosa rispetto ai numerosi plus di questo modello.
Come va. Diciamolo subito: su strada la Qashqai convince con la concretezza più che con effetti speciali. Si fa apprezzare per il buon confort di marcia e la guida gradevole, merito anche di uno sterzo adeguato al tipo di vettura. Messa alle strette, il comportamento su strada si rivela sempre sicuro e progressivo nelle reazioni, con l’occhio vigile dell’Esp sempre pronto all’intervento. Da lode i freni, che assicurano spazi di arresto sempre contenuti e con una rimarchevole resistenza alla fatica. Gli occupanti, inoltre, possono godere di un abitacolo accogliente e discretamente rifinito, cosa che favorisce il confort nei viaggi più lunghi. I motori si fanno apprezzare per la silenziosità di funzionamento e, soprattutto i diesel 1.5 DCI, per la grande parsimonia nei consumi.
Pregi. Ottima frenata; guida equilibrata e confortevole.
Difetti. Cubatura del bagagliaio; abitabilità posteriore leggermente inferiore alla concorrenza.