Una scoperta per tutte le tasche, che possa piacere a giovani e adulti: è questa l’idea con cui la Fiat, nel 1994, lancia sul mercato la Punto Cabrio, variante di nicchia dell’utilitaria che, all’epoca, sta facendo incetta di ordini in tutta Europa. Meno nobile e sportiva della futura Barchetta – in arrivo nel 1995 – questa vettura segna un nuovo capitolo della proficua collaborazione tra la Casa di Torino e la Bertone, che in precedenza aveva già prodotto open top come la 850 Spider, la targa X1/9 e la Ritmo Cabrio. Auto dallo spirito e dalle caratteristiche ben diverse, ma tutte accomunate dal fascino di viaggiare en plein air con un modello dallo stile mediterraneo.
Un buon riscontro. Come prevedibile, la Punto Cabrio balza ben presto in cima alla classifica delle scoperte più vendute in Italia, aiutata da un prezzo basso per la categoria, sebbene con una dotazione di serie piuttosto povera sulle versioni entry level, dove mancano addirittura il servosterzo e gli alzacristalli elettrici anteriori. Ne parliamo anche nella nostra galleria d’immagini, in cui ripercorriamo la storia e le caratteristiche di questa cabriolet prodotta fino al 2000 e rimasta senza una vera erede.
Le proposte successive. Nel nuovo millennio, del resto, le vere novità a cielo aperto della Fiat arrivano quasi tutte dalla famiglia dei moderni “Cinquini”, con la 500C e la sua omologa versione a marchio Abarth, e, più di recente, con la nuova 500 Cabrio a batteria. Non solo: nei prossimi mesi dovrebbe arrivare anche la 500X Cabrio, che riprenderà la carrozzeria trasformabile delle sorelle più piccole segnando il ritorno di una scoperta di segmento B nei listini della Casa di Torino.
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