Scopri il numero di luglio
Quattroruote di luglio, in edicola da mercoledì 29 giugno e già disponibile in Digital Edition, dedica la copertina alla Maserati Grecale. Già, abbiamo messo alla frusta la più piccola sport utility del Tridente, ambiziosa portatrice della svolta digitale abbracciata da Modena. Le Prove su strada propongono poi il duello tra la Hyundai i30 e l'Opel Astra, la BMW Serie 2 Active Tourer, la Volkswagen ID.5, l'Audi R8 V10 Performance RWD e, per l'appuntamento con il "Passato prossimo", il confronto tra due Suzuki dall'anima off-road, la Samurai e la Jimny. L'attualità sposta il microscopio sul grande tema dei prossimi anni, ovvero il divieto di vendita di vetture endotermiche a partire dal 2035: vi diciamo tutto quello che c'è da sapere - e preventivare - alla luce della discussa (e discutibile) decisione dell'Europa, quella di puntare tutto e solo sull'elettrico. Non manca un'altra faccia del futuro, quella di Elon Musk: in un "ritratto" di ben 10 pagine, ne ripercorriamo i successi, le ambizioni e, ovviamente, anche gli errori. Infine, il terzo e ultimo volume di Passione Quattroruote, dedicato all'Alfa Romeo Tonale e disponibile a richiesta. Curiosi di saperne di più? Vediamo i nuovi contenuti nel dettaglio.
Maserati Grecale Trofeo: la prova completa
Maserati Grecale. Dopo la Ghibli e la Levante, per la Maserati è giunto il momento di "rinascere". Di nuovo. Per farlo, il Tridente ha lanciato due auto agli antipodi, la supersportiva MC20 e la Suv Grecale, che punta a diventare il modello più venduto della Casa. Pur essendo agli estremi opposti della gamma, queste due vetture condividono lo stesso cuore, il V6 Nettuno portato al debutto dalla supercar e disponibile, in una versione appositamente rivista, anche sulla variante più prestazionale della sport utility, la Trofeo. Proprio quella che abbiamo deciso di provare. Ha tante concorrenti agguerrite, la Grecale Trofeo. E per affrontarle ad armi pari, non basta un sei cilindri da 530 CV con trazione integrale e cambio automatico a otto rapporti. Così, per la sua nuova Suv la Maserati mette in campo tutte le ultime tecnologie, a partire da un infotainment connesso facile da usare e con tutto quel che serve per la guida di tutti i giorni. La svolta digitale è abbinata a un abitacolo dall'atmosfera di grande livello, con tanti dettagli di pelle e lavorazioni artigianali che innalzano ulteriormente la qualità percepita. Al volante, poi, la Suv è gradevole e sicura, anche se meriterebbe un handling più incisivo nel momento in cui le si chiede tutto.
Opel Astra Vs Hyundai i30: il bello della normalità
Hyundai i30 vs Opel Astra. I punti in comune? Tantissimi. Motori turbobenzina non troppo potenti ed efficienti (anche se soltanto quello della Hyundai è elettrificato), dimensioni buone per un utilizzo a 360° senza patemi, abitacolo e vano bagagli a prova di piccola famiglia. La Hyundai i30 1.0 T-GDi N Line e la Opel Astra 1.2 131 CV Gs Line strizzano l’occhio a chi non vuole avere a che fare con le Sport utility. Una sfida senza esclusione di colpi, insomma. Con un fil rouge sportiveggiante, grazie ad allestimenti che ammiccano a chi ama stringere un volante tra le mani. Se il vantaggio temporale della (più giovane) Astra si nota, soprattutto nel sistema multimediale, più ricco di funzionalità rispetto a quello della rivale, la Hyundai si fa avanti quando si tratta di argomenti forti come l’abitabilità o la capacità del bagagliaio. Tuttavia, nonostante l’elettrificazione leggera – il mille turbobenzina da 120 cavalli vanta il mild hybrid a 48 volt – la coreana non riesce a far meglio della Opel nel capitolo consumi. Anche in città, dove l’Astra percorre 15,1 chilometri con un litro di benzina, mentre la i30 si ferma a 14,6 (dati rilevati dal Centro prove). Differenze minime, che non spostano di una virgola il buon carattere di questi tre cilindri, fluidi, regolari e abbastanza brillanti.

BMW Serie 2 Active Tourer. Non commettete l’errore di pensare che, in tutto questo diluvio di Suv, le monovolume siano definitivamente spacciate. Dalle parti di Monaco, sono fermamente convinti che, per le Mpv, ci sia ancora una precisa ragione di esistere: ecco, allora, la seconda generazione della BMW Serie 2 Active Tourer. L’abbiamo provata con il 2.0 turbodiesel da 150 cavalli e il cambio automatico, in allestimento MSport: la scelta perfetta per chi deve percorrere una gran quantità di chilometri all’anno e, allo stesso tempo, non disdegna una posizione di guida alta e un’abitabilità rimarchevole. Se il design è più aggressivo, a partire dal vorace e gigantesco doppio rene, le peculiarità della 218d Active Tourer sono quelle di sempre. Con interessanti variazioni sul tema multimedialità, grazie al doppio schermo che troneggia sulla plancia e ingloba, in un sol pezzo, quadro strumenti e impianto d’infotainment. Uno degli argomenti più forti dell’oggetto in questione, comunque, rimane il turbodiesel: 150 cavalli gagliardi quando serve, assetati mai. In media, il Centro prove ha registrato una percorrenza pari a 19,1 chilometri con un litro di gasolio. Il tutto senza rinunciare a un comportamento dinamico sopra le righe, rispetto alla maggioranza delle multispazio.

Volkswagen ID.5. La variante coupé di una Suv non si nega a nessuno, figuriamoci a un’esponente della famiglia ID, la gamma in continua espansione delle Volkswagen elettriche. La ID.5 è dunque destinata a tutti quelli che considerano una ID.4 troppo sobria e desiderano un vestito un po’ più dinamico. Senza perdere nulla, però, in termini di spazio e praticità, visto che il padiglione spiovente non comporta rinunce dal punto di vista dell’abitabilità. Due soltanto le varianti a disposizione: motore posteriore da 204 CV, oppure la GTX bimotore a trazione integrale da 299 CV. Entrambe, di contro, hanno una batteria da 77 kWh netti. Per la prova abbiamo scelto la Pro Performance con singolo propulsore e trazione posteriore, con la bella sorpresa che a parità di powertrain con tutti gli altri modelli su base Meb, questa ID.5 è risultata la più efficiente di tutte: in media riesce a coprire circa 460 km con una carica. Ancora, la Suv-coupé di Wolfsburg introduce anche l’ultima release del software ID, la 3.1: un pacchetto sostanzioso, che spazia dal fine tuning per i sistemi di bordo (nuove grafiche per strumenti e infotainment, head-up display più completo, assistente vocale migliorato) fino a un’estensione della guida assistita di livello 2, che ora prevede il sorpasso automatico e il parcheggio automatizzato con possibilità di memorizzare le manovre.

Audi R8. La R8 a trazione posteriore esisteva già, ma non è mai stata così potente e specialistica. La RWD Performance porta il suo V10 a quota 570 cavalli e il telaio sposta un po’ più su l’asticella: dischi carboceramici, sterzo dinamico, differenziale autobloccante, assetto specifico e una taratura dell'elettronica più raffinata. Non vuole essere la più efficace della gamma, per quello c’è pur sempre la R8 con trazione quattro, ma di sicuro la più divertente da guidare. Imprescindibile, dunque, una bella prova fra i cordoli di Vairano. E non ci siamo limitati a capire come va e cosa è in grado di produrre nella guida al limite, bensì abbiamo svolto un confronto in casa: stessa R8, due set di pneumatici differenti, ossia le Michelin Pilot Sport 4S di primo equipaggiamento contro le più appiccicose Pilot Sport Cup 2. Il grip aumenta, i tempi sul giro s’abbassano com’era lecito attendersi (poco meno di un secondo e mezzo sia sul tracciato contro sia sul lungo), ma cresce anche l’impegno richiesto al pilota, che si trova a gestire un avantreno più preciso e, di riflesso, un retrotreno ancor più libero di muoversi.

Suzuki Samurai vs Jimny. Negli ultimi trent'anni il mercato dell'auto si è evoluto tantissimo, ma c'è una nicchia che è rimasta sempre fedele a sé stessa, quella delle fuoristrada dure e pure. Alla fine degli anni Ottanta la Suzuki lancia la Samurai, una piccola che fin da subito ha fatto tendenza. Oggi la sua erede si chiama Jimny e non rinnega il Dna del modello originale, anche se è disponibile solo in versione Pro a due posti. Dentro i cofani ci sono due quattro cilindri benzina, rispettivamente di 1.3 e 1.4 litri. Il trentennale divario tecnologico, però, si vede guardando potenza e consumi: la Jimny arriva a 102 CV e 12,6 km/litro contro i 64 CV e 9,2 km/litro della Samurai. Questo nonostante il peso si aumentato di un centinaio di chili. Quello che non è cambiato sono le capacità di guida in fuoristrada: entrambe sono al top, come vi spieghiamo nella prova speciale Passato prossimo.

Impressioni di guida. La sezione dei primi contatti è ricca di novità decisamente trasversali, per tipologia e segmento: abbiamo infatti guidato la Fiat Tipo Hybrid (nonché la 500X dotata del medesimo sistema benzina-elettrico), la Kia Niro, la Mercedes-AMG SL, la Nissan Juke Hybrid, la Lexus RZ e la Citroën C5 Aircross. In tutto, fanno 18 pagine di impressioni di guida, informazioni e dettagli: da non perdere!

Attualità e Inchieste. L’attualità di luglio non poteva prescindere dal voto del Parlamento europeo che ha espresso la volontà di vietare dal 2035 la vendita di auto con motore endotermico: abbiamo sintetizzato i prossimi passaggi previsti per il provvedimento e registrato le reazioni di esperti e addetti ai lavori, favorevoli, contrari e realisti, cioè rassegnati a una svolta sulla quale, però, esprimono perplessità. Ci siamo poi occupati degli incentivi, conducendo un’indagine sul campo che ha rivelato come a beneficiarne – almeno interamente – non siano i consumatori: con l’arrivo dell’ecobonus, infatti, molte Case alzano i listini e molti concessionari riducono gli sconti, finendo per penalizzare chi vuole acquistare un’auto più pulita.

Dr. Elon e Mr. Musk. “Clown, genio, provocatore, visionario, industriale e showman”: così la rivista Time ha definito Elon Musk quando lo ha eletto “uomo dell’anno 2021”. L’elenco delle definizioni affibbiate all’imprenditore di origini sudafricane, però, è ben più lungo: alcune sono senza mezzi termini, come è del resto la vita del principale azionista della Tesla e di altre realtà da tempo sulla bocca di investitori e appassionati. Ripercorriamo i passi falsi, gli errori, i risultati e le incognite sul futuro di un personaggio controverso, ma di indubbio successo.

Anteprime e Autonotizie. Non è facile reiventarti se sei la BMW più venduta in Europa e la Mercedes più scelta nel mondo: ci provano entrambe, la X1 e la GLC, sport utility di due categorie diverse, fascia C la prima e D la seconda, arrivate alla prova di un cambio generazionale che deve dimostrarsi all’altezza dei risultati messi a segno dalle serie correnti. Lo fanno mettendo in campo delle strategie che vi raccontiamo in modo analitico. Ma c’è spazio anche per un'altra Suv che si rinnova, la Lexus RX, e per due carrozzerie fuori del coro: l’inedita Peugeot 408, variante crossover della 308, e la Hyundai Ioniq 6, formalmente concept, ma di fatto pronta alla produzione come secondo modello, dopo la 5, della famiglia elettrica Ioniq. E a proposito di auto a corrente, vi raccontiamo tutti i segreti del progetto delle piccole di casa Volkswagen, con i marchi Cupra, Skoda e, per l’appunto, Volkswagen: tre modelli che dovrebbero democratizzare l’accesso al mondo a zero emissioni. Nell’attesa siamo andati in India, un mondo molto lontano dall’Europa, per vedere che cosa sta facendo la Skoda per guadagnarsi il suo posto al sole in un mercato dal grande potenziale. Infine, guardando all’orizzonte prossimo venturo, vi diciamo tutto sulla nuova generazione dell’Audi A4, che sarà ancora termica e… capace di stupire.

A richiesta il volume "Alfa Romeo Tonale - La nuova era del Biscione". Il mercato vuole le Suv. E l’Alfa Romeo è finalmente pronta a darle. Dopo la Stelvio, che con la Giulia ha condiviso piattaforma e, di conseguenza, piacere della guida, tocca alla Tonale: segmento C, mercato più ampio e in ascesa, quindi grandi ambizioni per una vettura che vuole trasferire il Dna del brand in un modello a ruote alte più accessibile. Una vettura importante per le sorti del Biscione, dunque, alla quale è dedicato il terzo e ultimo volume del 2022 della collana Passione Quattroruote. Si completa, così, un trittico di pubblicazioni, le prime due delle quali consacrate alla Fiat 500 e alla Maserati Grecale, uscite rispettivamente con i numeri di maggio e giugno del mensile. "Alfa Romeo Tonale - La nuova era del Biscione" è dunque disponibile con Quattroruote di luglio, al prezzo di 5,90 euro oltre quello della rivista. In 144 pagine, il libro racconta la nuova Suv dell’Alfa dando la parola a chi l’ha concepita, progettata e sviluppata, esaminandola sotto tutti gli aspetti, dai propulsori alla dinamica di guida, dall’infotainment alla connettività e alla novità del Nft, dal design fino alla fabbrica di Pomigliano d’Arco, storica struttura industriale completamente rimessa a nuovo per il modello. "Alfa Romeo Tonale - La nuova era del Biscione" è proposto anche nella Digital Edition, all’interno dello sfogliatore di Quattroruote, nella sezione Speciali, al prezzo di 3,99 euro per gli acquirenti e a titolo gratuito per gli abbonati alla Digital Edition.
Come richiedere allegati e dossier. Chi è abbonato a Quattroruote può richiedere gli allegati e i dossier inviando un'email a uf.vendite@edidomus.it, telefonando al numero 800-001199 (dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 20, sabato dalle 8.45 alle 13) oppure inviando un fax allo 0292856110 o allo 02022111959.
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