In questi anni in cui l'offerta di modelli a motore termico si è contratta, molti appassionati hanno sofferto la scomparsa dai listini di vetture scoperte, soprattutto tra le fasce più economiche del mercato. Nel segmento, tuttavia, stanno arrivando alcune novità elettriche: chiusa la parentesi della spiaggina Citroën e-Méhari, prodotta in poche migliaia di unità, sono oggi a listino la Fiat 500 Cabrio e la Smart EQ fortwo cabrio (quest’ultima ormai a fine carriera), alle quali dovrebbero a breve affiancarsi altre proposte a batteria.
Pizzicata per strada. Una novità dovrebbe arrivare nel 2024 proprio dall’Italia: parliamo dell’Abarth 500 Cabrio, della quale abbiamo avvistato pochi giorni fa un prototipo su strada. Sebbene non ancora annunciata in questa configurazione scoperta, questa variante ricalcherà la soluzione già adottata dalla sorella a marchio Fiat, ossia la carrozzeria di tipo trasformabile con la capote che, in apertura, scorre lungo i binari dei montanti fino alla base del lunotto. Le potenze dovrebbero di certo superare i 140 CV, per arrivare, forse, anche a più di 200. E con la coppia disponibile “tutta e subito”, tipica delle elettriche, il divertimento è assicurato.
Non prevista, ma già pronta. Per ora è una one-off, ma in molti scommettono che il gruppo BMW possa annunciarne la produzione. Del resto, la Mini Cooper SE Cabriolet, che abbiamo già guidato, mantiene le stesse caratteristiche della divertente versione chiusa, con il suo powertrain da 184 CV e 270 Nm, e sarebbe un peccato non produrla. Ma nel 2024 dovrebbe essere già in vendita anche la nuova generazione della Mini, partendo proprio dalle varianti a batteria: ecco perché la Casa britannica potrebbe riservare alla nuova generazione il debutto della nuova scoperta elettrica.
L’altra inglese. È invece ufficiale l’arrivo sul mercato di quella che sarà la versione di serie della concept MG Cyberster. Del resto, la Morris Garages ha una lunga tradizione di roadster di successo, e il rilancio del marchio, tutt’ora in atto e con modelli moderni e dai prezzi ragionevoli, non può non passare anche per un prodotto che rievochi le glorie di questo marchio. Dal teaser diffuso di recente apprendiamo che la vettura di serie adotterà una capote di tessuto a comando elettrico, linee scultoree e portiere a forbice, mentre le prestazioni garantite dal powertrain elettrico, di cui non conosciamo ancora le specifiche tecniche, dovrebbero essere elevate.
Una supercar. E se parliamo di prestazioni il pensiero non può non andare alla Tesla Roadster di seconda generazione, per cui la Casa dichiara 400 km/h di velocità massima e 1.000 km di autonomia, ma anche un’accelerazione da 0 a 60 mph (96 km/h) in soli 1,9 secondi (sottraendo il tempo di rollout?). Parliamo quindi di numeri da supercar per questa vettura dalla carrozzeria targa (ma a quattro posti) in arrivo nel 2023, quando la vedremo in veste definitiva. Del resto, anche il prezzo preannunciato è da supersportiva: circa 200 mila euro, di cui 43 mila per l’ordine (4 mila per l’anticipo da pagare online e 39 mila da versare entro 10 giorni con bonifico).
La svedese. “Bastano” invece 25 mila dollari (poco meno di 24.900 euro) per prenotare la Polestar 6 nell’allestimento LA Concept Edition dal prezzo di 197 mila euro. Non ancora mostrata in veste definitiva, sarà la versione di serie della concept O2, con un powertrain a doppio motore capace di erogare fino a 650 kW (884 CV) e 900 Nm, che consentirà alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi e di raggiungere una velocità di punto di 250 km/h. Ma l’orizzonte temporale, in questo caso, è più ampio: per averla bisognerà attendere il 2026.
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