La Kia "Sorento" circola sulle nostre strade soltanto da qualche settimana, ma è già un successo commerciale. Piace per la linea moderna e molto equilibrata, ma anche per la generosità del suo "2500" turbodiesel common rail da 103 kW-140 CV.

Sul mercato va a confrontarsi con la madre di tutte le fuoristrada, la nuova Jeep "Cherokee", anch'essa equipaggiata con un turbodiesel di 2.5 litri dalle caratteristiche molto simili a quello coreano (105 kW-143 CV), ma di provenienza diversa: fa parte infatti della famiglia "CRD" della VM di Cento (Ferrara), entrata recentemente nell'orbita della statunitense Detroit Diesel.

Le prestazioni delle due vetture si equivalgono, ma il turbodiesel coreano è senz'altro più gradevole e può vantare consumi più bassi di circa il 10%. Su strada dimostrano entrambe le tipiche limitazioni dei veicoli a baricentro alto. In particolare, sulla Kia non convince la risposta dello sterzo, piuttosto lenta e poco progressiva, mentre sulla Jeep desta qualche perplessità la selezione contrastata delle marce.

L'americana, infine, ha dimostrato di essere meglio "attrezzata" per affrontare l'off-road più duro e impegnativo. La "Sorento", invece, malgrado l'impostazione specialistica col telaio a longheroni, la trazione integrale, inseribile con un pratico comando elettrico sulla plancia, il ponte posteriore rigido e le marce ridotte, non ha una vocazione prettamente fuoristradistica, anche se è in grado di affrontare terreni di media difficoltà senza rinunce o complessi di sorta.