All'Alfa devono aver pensato che, in listino, una sola coupé era poco per onorare una lunga tradizione di sportività. E così, la non più giovanissima "Gtv" è stata affiancata dalla nuova "GT", che coniuga il dinamismo tipico della Casa del Biscione con la versatilità e l'abitabilità di una berlina a quattro posti.

Ormai digerito (da molti, ma non da tutti) l'abbandono della trazione posteriore, ora i puristi dovranno entrare nell'ordine d'idee di mettersi al volante di una granturismo Alfa a gasolio, ma il "1900 M-jet" da 110 kW-150 CV non ha molto da invidiare all'altrettanto raffinato e moderno motore a benzina, il due litri "JTS" con iniezione diretta da 122 kW-166 CV (che sull'esemplare della nostra prova era accoppiato al cambio elettroattuato "Selespeed").

Al di là del tipo di alimentazione, a mettere tutti d'accordo ci pensa il comportamento stradale, con un assetto piatto e piuttosto rigido che rende la guida davvero appagante anche su strade ricche di curve. Ne risente, in parte, il confort, soprattutto sulle sconnessioni brevi e secche, ma non va dimenticato che siamo a bordo di vetture sportive.

I veri difetti sono altri: la limitatissima visibilità posteriore, solo parzialmente compensata dai piccoli retrovisori esterni, e la modesta capacità di manovra negli spazi ristretti, a causa di un diametro di sterzata davvero esagerato.