Da dietro ricorda una Smart, mentre il musetto sa un po' della nostra mitica "500", tutta curve e col cofano corto e bombato. La "C1" in realtà è la terza gemella, identica al 90% alla Toyota "Aygo" e alla Peugeot "107", ma ha una spiccata personalità, almeno per quanto riguarda la carrozzeria.

Dentro, invece, si trova la stessa plancia, con una bella console tondeggiante che si protende verso il guidatore, ampi portaoggetti e le bocchette dell'aria solo alle estremità e non al centro (dove c'è un'ampia griglia orizzontale). Il design è piacevole, ma non sempre funzionale: le manopole del climatizzatore manuale, per esempio, sono originali, ma non troppo precise né facili da regolare, soprattutto mentre si guida.

La versione con cinque porte è meglio, per l'accessibilità dietro, ovviamente, ma anche perché il portellone del bagagliaio è scomodo (per via della soglia di carico alta), quindi spesso conviene appoggiare i pacchi sul divanetto. E poi le due porte in più costano solo 300 euro. Per una vettura sotto i tre metri e mezzo, comunque, lo spazio è quasi miracoloso: il passo di 234 centimetri ha consentito di mantenere misure adeguate anche per due adulti dietro, mentre il piccolo bagagliaio, se serve, può essere aumentato ribaltando tutto o metà dello schienale.

Abbiamo provato la "C1" con l'unico motore disponibile al momento, cioè il "mille" a tre cilindri (derivato dalla Daihatsu). Ha 12 valvole e una potenza di 68 CV a 6000 giri/minuto, il che vuol dire che ci si trova spesso a "tirare" nella zona alta del contagiri. Le prestazioni, tutto sommato, sono quasi brillanti, grazie al peso contenuto della vettura.

La Citroën "C1" è un'utilitaria gradevole da guidare, non solo per la scontata maneggevolezza nel traffico. Ci si può avventurare anche in viaggi non troppo lunghi e impegnativi, considerando che a 130 km/h, con la quinta di riposo, il motore sta sui 3850 giri/minuto, con una rumorosità sopportabile. Il confort è decoroso, grazie alle sospensioni morbide e a una gommatura tutt'altro che sportiva, con cerchi da 14" e gomme 155/65. Qualche irrigidimento sulle sconnessioni, però, è inevitabile.

Dal punto di vista dinamico, la "C1" è abbastanza rassicurante ed è difficile che reagisca in modo imprevisto alle sollecitazioni brusche di una manovra d'emergenza. In ogni caso, va sottolineato che non è dotata di controllo elettronico della stabilità, cosa piuttosto grave per una vettura di nuova concezione, per quanto piccola.