Con il restyling di metà carriera, la Jazz è stata oggetto di alcuni ritocchi estetici. Nel complesso, la vettura resta una monovolume compatta (la lunghezza supera di poco i 4 metri), ma allo stesso tempo offre una generosa abitabilità e risulta versatile grazie ai noti "magic seat", ovvero i sedili posteriori ribaltabili e ripiegabili verso l'alto. Il vano bagagli parte già da una buona capacità e, con poche mosse, si trasforma. Sul fronte delle finiture e dei materiali la Jazz bada al sodo, offrendo accoppiamenti ben fatti all'interno.Come va: si conferma un'auto molto sicura e facile da guidare, con il contributo di un Esp ben tarato. Tenuta e stabilità sono assicurate e lo sterzo, anche se non rapidissimo, svolge bene il suo compito: ha il pregio di essere preciso e di trasmettere un buon feedback. L'assetto non è massimo della morbidezza e gli scossoni si sentono, soprattutto dietro, mentre il Cvt, con il suo caratteristico effetto a elastico, si comporta bene. Pregi: dinamismo e abitabilità sono i suoi punti di forza, senza dimenticare la versatilità, anche grazie ai Magic seat.
Difetti: l'impianto frenante non brilla per efficacia: servirebbe più equilibrio nelle situazioni difficili. In marcia, il confort è migliorabile: si sentono gli scossoni e, quando si spinge, anche i decibel del motore.