FIAT 600 (2023-->)

La nuova Fiat 600 è una B-Suv che sostituisce la 500L appena uscita di scena, ma con un riuscito look da crossover: le linee sono personali e dinamiche, grazie anche agli sbalzi corti, al montante posteriore slanciato e ai dettagli cromati e neri che si alternano sulla carrozzeria. Lo stile elegante dell’interno è ripreso dalla 500e, anche se non mancano dettagli specifici per questo modello. Riuscito il mix tra comandi fisici e virtuali, con grafiche semplici (anche per il quadro strumenti da 7”) e tasti sotto allo schermo dell’infotainment da 10,25”. La connettività tramite Android Auto e Apple CarPlay è di serie, wireless. Facile trovare la giusta posizione di guida, e in quattro si viaggia comodi, potendo contare anche su qualche cm in più per le gambe dei passeggeri posteriori rispetto alla cugina Avenger. Solo discreto, in compenso, lo spazio a disposizione per i bagagli: 276 litri misurati dal Centro prove, contro i 412 della 500L. E anche la versatilità non è il massimo: scarsa la dotazione per organizzare il carico, e manca il divano scorrevole.

Come va. La nuova Fiat 600 Hybrid è spinta dal powertrain ibrido (che Stellantis definisce mild, ma lavora come un full, capace di spingere l’auto in modalità elettrica per qualche centinaio di metri) composto da un tre cilindri 1.2 turbobenzina da 100 CV abbinato a due unità elettriche, una integrata nel cambio doppia frizione a sei rapporti e con 21 kW (29 CV) di potenza. Il motore elettrico serve anche a supportare quello termico, rendendone più fluido il funzionamento in partenza e riempiendo i vuoti di coppia durante le cambiate. Discreto il confort a bordo: la rumorosità diventa avvertibile solo a velocità autostradali, e le sospensioni sono ben tarate, almeno finché non si transita su asperità brevi. Il comportamento dinamico è sempre ben bilanciato e omogeneo, anche all’approssimarsi del limite, rendendo la 600 facile da controllare anche per i meno esperti (ma l’elettronica interviene in modo un po' brusco). Limitata la dotazione di Adas, che prevede solo la frenata d’emergenza e il cruise control, senza possibilità di ampliarla a pagamento.