500 cabrio
Come va. Il nuovo 3 cilindri Firefly con sistema mild hybrid a 12 volt ha mandato in pensione lo storico Fire 1.2 a 4 cilindri; il motogeneratore si occupa di riavviare il motore nelle fasi di Start & Stop e di regalare un piccolo boost nelle ripartenze. Nel complesso il nuovo propulsore si rivela silenzioso (non alza la voce neppure salendo di giri) , con poche vibrazioni e consumi contenuti: le nostre rilevazioni dicono che la 500 fa i 18,2 km/litro di media, valore confermato anche in città. La Fiat 500 è facile da guidare, agile e stabile, con un telaio che garantisce una buona agilità e al tempo stesso un retrotreno che non va in crisi, neanche sotto sforzo. Ottima anche la visibilità e la maneggevolezza in manovra e in parcheggio. Il prezzo da pagare per il piacere di guida della citycar torinese è una risposta secca su buche e asperità del terreno, specialmente per chi siede dietro. Non pervenuti gli Adas: non è disponibile (neanche su richiesta) neppure la frenata automatica d’emergenza.
500 berlina
Come va. Alla guida, la 500 1.0 Hybrid ha un sapore lievemente diverso, ma dal retrogusto ben conosciuto. Il tre cilindri da 70 cavalli e 92 Newtonmetro a 3.500 giri frulla piacevolmente e, al minimo, a vibrazioni quasi impercettibilmente superiori a quelle dello storico Fire. Prima, seconda, terza: la sensazione è quella di guidare una 500 con il quattro cilindri. In rilascio si percepisce un freno motore appena più sostenuto: è il segnale che il sistema sta ricaricando la batteria al litio da 11 amperora, prodotta dalla Samsung e nascosta sotto il sedile del guidatore. Sotto i 30 km/h, nel quadro strumenti appare un avviso che consiglia di mettere in folle: a quel punto, il motore può zittirsi, se la carica della batteria è sufficiente. Poi, basta premere il pedale della frizione e il tre cilindri si riavvia in un lampo, grazie all'alternatore/starter a cinghia. L'accumulatore, inoltre, si ricarica anche in frenata, alimentando i 3,6 kW del motogeneratore. Il boost in accelerazione non è paragonabile a quello che avrebbe potuto offrire un turbo classico, ma consente all’ibrida di raggiungere prestazioni del tutto simili a quelle della 1.2. Consumando sensibilmente meno, che poi è quello che conta davvero. Se è vero che un certo brio non manca, non si può nascondere che l’ibrida faccia un po' più di fatica in ripresa rispetto al Fire. Il motivo è molto semplice e sta tutto nella presenza della sesta marcia (le 1.2 disponevano solamente della quinta). Per essere chiari: se si ha bisogno di riguadagnare velocità in fretta, è consigliabile mettere mano senza troppi indugi al pomello. Tra l’altro, la leva si manovra piuttosto bene (almeno finché non la si maltratta chiedendo cambi marcia al fulmicotone) e si accompagna con una frizione leggera. Anche il volante, all'occorrenza, può diventare una piuma: basta premere l'ormai noto tasto City.
Pregi: il nuovo motore aggiorna e migliora la sfruttabilità quotidiana e la piacevolezza di guida. Il tutto, abbassando i consumi.
Difetti: l'assortimento di Adas è povero: non c'è neppure la frenata automatica di emergenza.
500
Come va. Il nuovo 3 cilindri Firefly con sistema mild hybrid a 12 volt ha mandato in pensione lo storico Fire 1.2 a 4 cilindri; il motogeneratore si occupa di riavviare il motore nelle fasi di Start & Stop e di regalare un piccolo boost nelle ripartenze. Nel complesso il nuovo propulsore si rivela silenzioso (non alza la voce neppure salendo di giri) , con poche vibrazioni e consumi contenuti: le nostre rilevazioni dicono che la 500 fa i 18,2 km/litro di media, valore confermato anche in città. La Fiat 500 è facile da guidare, agile e stabile, con un telaio che garantisce una buona agilità e al tempo stesso un retrotreno che non va in crisi, neanche sotto sforzo. Ottima anche la visibilità e la maneggevolezza in manovra e in parcheggio. Il prezzo da pagare per il piacere di guida della citycar torinese è una risposta secca su buche e asperità del terreno, specialmente per chi siede dietro. Non pervenuti gli Adas: non è disponibile (neanche su richiesta) neppure la frenata automatica d’emergenza.