CR-V
Come va. Il sistema benzina-elettrico lavora in piena sintonia e garantisce prestazioni non trascurabili nei reparti dell'accelerazione e, soprattutto, della ripresa, ma più che ambire ad accarezzare i secondi o inseguire sogni di prestanza dinamica (abbastanza fuori portata), la giapponese preferisce puntare su una marcia rilassante e, in genere, silenziosa. La componente elettrica ha un ruolo “esclusivo” alle basse e medie velocità: in tali frangenti, infatti, il motore endotermico non interviene direttamente sulla trazione, bensì alimenta un generatore che ricarica la batteria: questa, a sua volta, fornisce energia al propulsore elettrico. Le cose cambiano quando il tachimetro sale sopra una certa soglia, per esempio in autostrada: è a quel punto che il duemila a benzina interviene in maniera più decisa, assolvendo a un duplice compito, ricaricare l'accumulatore e muovere le ruote. La cosa potrebbe sembrare complicata, però è tranquillizzante sapere che, alla fine, il tutto viene gestito in modo tradizionale, come se si avesse a che fare con una vettura con cambio automatico: tutt'al più, ci si può ingegnare con le palette al volante per gestire il recupero di energia nelle fasi di rilascio. In questo quadro di fluidità generale, coltivare delle ambizioni più grintose diventa difficile, anche perché la CR-V non è un riferimento in termini di compostezza o agilità: lo sterzo, in particolare, appare un po' sottotono, anche per i parametri di una vettura dall'impronta turistica. Si tratta, comunque, di difetti che emergono soprattutto nelle manovre al limite, mentre restano poco percepibili nella guida quotidiana. Detto questo, con l'ibrido la CR-V si distingue per la piacevolezza dell'andatura, il confort (anche sulle lunghe distanze) e, cosa ancora più importante, per il ridotto impatto sul bilancio familiare. I dati del Centro prove parlano da soli: in città, la giapponese raggiunge i 18,9 km/l mentre in autostrada la media di 15,2 km/l è soddisfacente. In generale, emergono poche note stonate. Ci si può interrogare sulla scomodità del selettore di marcia, caratterizzato da un tasto per la retro posizionato in maniera curiosa, o sui perché dell'infotainment poco al passo con i tempi, ma si tratta, in fondo, di lacune sormontabili con l'abitudine. O con l'aiuto di Apple CarPlay o Android Auto, presenti di serie.
Pregi. Consumo molto contenuto in città, interessante per chi vuole una Suv da usare tutti i giorni. Abitabilità adatta anche ai viaggi in famiglia.
Difetti. Taratura Esp: l'elettronica lavora per garantire la massima sicurezza, però in alcuni test è risultata un po' troppo decisa. Infotainment un po’ datato. Si rimedia grazie all’integrazione degli smartphone.