Il prossimo anno la Tesla porterà al Nürburgring la versione di serie della Roadster. A confermarlo è stato Elon Musk, rispondendo su Twitter alla domanda di un appassionato del marchio. La sportiva affronterà così i cordoli del Nordschleife con un anno di ritardo rispetto a quanto inizialmente comunicato: mentre alcuni prototipi di Model S stavano effettuando dei collaudi sulla pista tedesca, il ceo del marchio di Palo Alto aveva annunciato che la Roadster avrebbe fatto il suo debutto all'Inferno Verde entro la fine del 2020.
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— Elon Musk (@elonmusk) September 20, 2020
Su strada nel 2022. Questo rinvio è figlio di continui ritardi nello sviluppo della nuova Roadster, presentata al mondo nel 2017 con l'obiettivo di debuttare sul mercato nel 2020. Musk ha più volte ribadito come il progetto non sia una priorità per la Tesla e per questo motivo il lancio della sportiva è stato posticipato al 2021 ma, secondo le ultime indiscrezioni, prima di poter vedere su strada la versione di serie della quattro posti bisognerà attendere almeno fino al 2022. Il costruttore ha infatti deciso di concentrare tutti i propri sforzi su modelli in grado di garantire maggiori margini e volumi di vendita più elevati, come il Cybertruck e il nuovo modello d'ingresso gamma che dovrebbe andarsi a posizionare al di sotto della Model 3. La Tesla Roadster sarà assemblata in California: la produzione potrebbe partire entro la fine del prossimo anno e non è escluso che la sportiva possa fare un'apparizione, probabilmente in una veste più vicina a quella di serie, già al Battery Day del 22 settembre.
A caccia di record? Sulla carta la nuova Roadster è un modello da primato: a detta della Tesla, l'elettrica sarà in grado di passare da 0 a 100 km/h in meno di due secondi, di toccare una velocità massima superiore ai 400 km/h e di percorrere fino a 1.000 km con una singola carica. Il tutto con un prezzo che dovrebbe aggirarsi attorno ai 200 mila dollari. Se ciò non bastasse, Elon Musk ha promesso anche l'arrivo dello SpaceX Package, un pacchetto di accessori che comprenderà dei razzi ad aria nascosti dietro alla targa posteriore che permetteranno di incrementare le prestazioni d'accelerazione della vettura. Tutto questo potrebbe consegnare alla nuova sportiva lo scettro di roadster più veloce al mondo, ma la conquista di un record al Nürburgring non è affatto scontata. Negli scorsi mesi si è parlato a lungo di un possibile primato delle Model S Plaid, ma la Casa non ha mai diramato dei rilevamenti cronometrici ufficiali e, per il momento, non ha annunciato alcun primato: le versioni ad alte prestazioni della berlina non sono state però ancora svelate in via ufficiale e non è da escludere che possano essere tra le novità del Battery Day.
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