È ufficiale: il lancio del Cybertruck è stato posticipato all’anno prossimo. La conferma arriva direttamente dalla Tesla, che ha inserito una piccola nota nel configuratore statunitense del pick-up: "Potrai completare la tua configurazione nel 2022, con l'avvicinarsi della produzione".
Svelato nel 2019. Presentato nel novembre del 2019, sin da subito ha fatto discutere per il suo design spigoloso e di rottura e per i cristalli "infrangibili" realizzati con pannelli di Tesla Armor Glass (che, contrariamente alle aspettative di Elon Musk, durante una dimostrazione si sono danneggiati). Secondo il costruttore, la versione top di gamma del pick-up sarà in grado di coprire lo 0-60 miglia all'ora (0-96 km/h) in 2,9 secondi, di raggiungere una velocità massima di 210 km/h e di percorrere fino a 800 km con una singola ricarica. Tutto ciò, unito alla capacità di trainare fino a 6.350 kg, ha permesso alla Tesla di accumulare un elevato numero di prenotazioni che, secondo un recente conteggio, al momento superano quota 1 milione. Di queste, il 7,5% riguarda la versione base a motore singolo da 39.900 dollari (circa 33.900 euro) e il 48% è relativo alla variante con doppio propulsore e quattro ruote motrici, proposta con prezzi a partire da 49.900 dollari (circa 42.500 euro), mentre il restante 44,5% si riferisce alla configurazione più potente, la Tri-Motor a trazione integrale da 69.900 dollari (circa 59.500 euro).

Ingegnerizzazione difficile. La Tesla ha sempre ribadito che le prime consegne del Cybertruck erano previste "alla fine del 2021", ma con il passare dei mesi questa tempistica si è dimostrata impossibile da rispettare. La Casa californiana ha finalizzato solo di recente il design e le specifiche tecniche della versione di serie (che dovrebbe avere dimensioni inferiori rispetto al prototipo mostrato nel 2019, ma preservarne le forme), la quale però non è ancora stata mostrata al pubblico. Secondo quanto svelato dallo stesso Musk, infatti, l’ingegnerizzazione di alcuni elementi, come l’esoscheletro d’acciaio, è stata molto complicata e ha anche richiesto la progettazione di processi produttivi completamente nuovi.
La Gigafactory. A tal proposito, anche l’avvio della produzione del pick-up elettrico nella Gigafactory di Austin, in Texas, sembra essere ancora molto lontano: la fabbrica, dove verranno prodotte anche le Model Y, è ancora in fase di costruzione e, durante la conferenza sui risultati finanziari del secondo trimestre di quest’anno, la Tesla ha specificato che verrà data priorità all’assemblaggio delle Suv (il cui avvio è previsto per la fine del 2021) e che la produzione dei Cybertruck inizierà solo successivamente.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it