Nella categoria quattro metri, la Chevrolet finora non ha brillato, almeno dalle nostre parti. Ma la nuova Aveo, simile nel design alla precedente, ma cresciuta nelle dimensioni e nella qualità, potrebbe rappresentare un?alternativa interessante alle solite Punto, Fiesta, Corsa, Polo, Yaris e Clio. Potrebbe, a patto di non far lievitare troppo il prezzo: si parte sotto quota 10 mila con le offerte di lancio, ma la 1.2 86 CV LTZ in prova tocca i 14 mila euro. Il risparmio rispetto ai mostri sacri di cui sopra così si assottiglia, anche se, a parità di optional, rimane consistente.

Caratteristiche. S?è allungata di 12 cm (ora misura 4,04 metri), ma rispetto alla prima versione la si riconosce soprattutto per il frontale. L?Aveo è una cinque porte con l?aspetto di una monovolume compatta. A darle un tocco di sportività ci pensano lo spoilerino sul portellone, le maniglie delle porte posteriori a scomparsa sul montante e, sull?esemplare in prova, gli esagerati cerchi da 17". All'interno, la plancia completamente ridisegnata fonde alcuni elementi di Spark e Orlando. Dalla citycar riprende il cruscotto motociclistico, dalla monovolume eredita il volante, ben fatto, con i comandi dell?autoradio e del cruise control. Le plastiche della console e della parte alta non sono morbidissime, ma la qualità è comunque discreta. Una curiosità: il climatizzatore è manuale e automatico non c?è nemmeno come optional, mentre la più economica Spark poteva averlo a pagamento. Il posto di guida, infine, è perfettamente adattabile e abbastanza spazioso anche per guidatori di taglia abbondante. Non mancano l?appoggio per il piede sinistro e le cinture anteriori regolabili in altezza.

Interni. Con un passo aumentato di cinque centimetri (253 in tutto), la nuova Aveo non è male neppure usata come "piccola da famiglia". Lo spazio nell?abitacolo è abbondante e persino dietro a un guidatore di statura medio-alta (diciamo un metro e 80) può accomodarsi tranquillamente un adulto, senza il rischio di toccare con le ginocchia o tanto meno di sfiorare il padiglione con la testa. Ottima l?accessibilità, grazie a portiere che si spalancano fin quasi a 90°, e piccole cortesie per gli ospiti, come gli alzavetri elettrici di serie anche dietro. Il divano, omologato per tre, ma più adatto a due passeggeri, non scorre e non è dotato di schienali regolabili, ma solo abbattibili in avanti, in modo asimmetrico (40/60), per sfruttare al massimo il bagagliaio. Al test delle palline da tennis, abbiamo verificato una capacità reale di 247 litri, mentre le migliori "quattro metri" si avvicinano ai 300. Il vano risulta comunque molto versatile, grazie alla possibilità di variare l?altezza del fondo su due posizioni. In ogni caso, il passeggino dietro ci sta, e non occorre rinunciare nemmeno a un posto.

Prestazioni. Fin da subito si capisce che con questo 1.2 da 86 CV le sensazioni non saranno da brivido: l?accelerazione da 0 a 100 km/h in 14,8 secondi è modesta, e ancor meno esaltante risulta la ripresa in quinta. Verrebbe da pensare che ci si potrà consolare sul fronte del consumi. Beh, non è proprio così. Con una media di 11,7 km con un litro di benzina, l?Aveo non dà grandi soddisfazioni. Sulle strade scorrevoli, le medie salgono fin quasi a 15 km/litro, ma in città scendono di nuovo a 11,5 e in autostrada "precipitano" sotto i fatidici dieci con un litro, roba da vetture ben più grandi.

Come va. Su strada, comunque, l'Aveo non delude. Anzi, la sensazione è proprio che la bontà del comparto telaio-sterzo-freni potrebbe sopportare benissimo potenze e prestazioni maggiori. Il comportamento in generale è sicuro, con reazioni sempre prevedibili e corrette. Sul bagnato, infine, l?Esp ci mette del suo, con interventi poco lineari, ma molto efficaci. Per quanto riguarda il confort, infine, l?assetto con cerchi da 17" si rivela un po? rigido sulle sconnessioni. Le sospensioni, in effetti, sono morbide e assicurano un confort abbastanza buono ai posti davanti, ma chi sta dietro "salta" su tombini e gradini. Buona l?insonorizzazione dell?abitacolo fino a 130 km/h.