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Prove su strada

Le più belle guidate

La Lamborghini Huracán Performante sfida la regina di Vairano - VIDEO

SFOGLIA LA GALLERY

EMC Sei

Prezzo
€ 237.948
Motore
V10, benzina 5.204 cm3
Potenza
470 kW/640 CV

Con la rassegna Le più belle guidate vi riproponiamo alcune delle auto più entusiasmanti che abbiamo provato negli ultimi anni, per tenere viva la passione anche in queste lunghe giornate. Dopo le Porsche 911 R e Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio è il momento di passare a un'auto pensata per gli amanti della guida in pista, la Lamborghini Huracán Performante. Nell'estate del 2017 la sportiva di Sant'Agata Bolognese ha lanciato una sfida alla Porsche 918 Spyder, che dal 2014 deteneva il titolo di auto più veloce di sempre sulla nostra pista di Vairano. Ma l'italiana è riuscita a battere il tempo della tedesca? Se vi siete persi questa prova (pubblicata sul numero di ottobre 2017), è il momento di gustarvela, anche con il video e i dati rilevati dal nostro Centro Prove, che in questa occasione sono scaricabili gratuitamente.



Ancora un mese e sarebbero stati tre anni. Tre anni in cui a Vairano mancavano nuove regine. Non che le candidate scarseggiassero, ma dal novembre 2014 la  Porsche 918 Spyder era lì, semplicemente imprendibile. La cosa, peraltro, si spiega con una facilità estrema: gli 887 cavalli presenti nel cofano e i 900 mila euro necessari (a suo tempo) per parcheggiarla nel box sfilano agilmente la tedesca dal comparto delle supercar e la inseriscono nell'ancor più rarefatto ed esclusivo club delle hypercar, quello dove incrociano oggetti del calibro de LaFerrari o della McLaren P1. Ed è così che sportive di grande vaglia come la Ferrari 488 GTB e vetture fortemente track oriented (la McLaren 675 Long Tail) hanno dovuto accettare la sconfitta con un fair play da far invidia a Pierre de Coubertin. Superavano qualunque altra rivale, ma rimanevano invariabilmente distanti dalla Porsche. Beninteso: questione di un secondo o poco più, ma quando si arriva a questi livelli anche il decimo o il centesimo hanno un significato profondo e radicale. Motivo per cui anche la Performante, versione estrema della Huracán, si è approcciata al problema con circospezione, nonostante credenziali di un certo rilievo. Una in particolare: la capacità di chiudere un giro del Nürburgring in meno di sette minuti. Fosse il caso di sottolinearlo, vuol dire andare forte davvero. Anzi, fortissimo. Per essere precisi, la Lambo ha risolto la pratica dell'Inferno Verde in sei minuti, cinquantadue secondi e un centesimo. Strepitoso. Quanto basta per rifilare cinque secondi alla 918 e, più in generale, piazzarsi davanti a qualunque altra proposta street legal.

Lamborghini Huracán Performante, la prova in pista a Vairano

Non è l'Inferno verde. In ogni caso, lo ripeto, mai dare nulla per scontato. Ogni tracciato ha le sue peculiarità e il mix tra assetto, motore e aerodinamica (che è poi ciò che, in ultima analisi, determina la personalità di una vettura) non può avere un valore universale. Senza che suoni come lesa maestà per i venti chilometri più famosi e difficili al mondo, significa che ciò che va bene al Nürburgring non è detto che sia l'ideale anche a Vairano, pista che peraltro negli anni ha regalato numerose soddisfazioni alle creature di Sant'Agata. E la Performante, già nel nome, promette bene. Le versioni estreme, in genere, perdono almeno in parte l'affabilità dei modelli da cui derivano. Questa Lambo no. Sarà che la Huracán è un'auto che instilla grande fiducia nel pilota, fatto sta che, pure in questo caso, dopo un giro hai già in mano l'80-90% del potenziale disponibile. Questo non significa, in automatico, che sia una vettura facile: con prestazioni così, basta già la velocità richiesta nelle reazioni per rendere fuori luogo quest'aggettivo. Oltretutto, assetti come questo sono molto poco loquaci, di solito. Significa che, per capire di preciso dov'è il limite, il collaudatore ci deve mettere tutta la perizia e l'esperienza di cui è capace. È un po' come dover correre quanto più vicino a un precipizio il cui bordo non sempre è ben visibile. La Performante, invece, non fa troppo la misteriosa. Lo vedi subito nella parte più veloce di Vairano, dove assetto e aerodinamica fanno a gara per regalare soddisfazioni: si esce dal tornante Nord con quell'accenno di sovrasterzo che serve per accompagnare la traiettoria e poi giù tutto. Il V10 prende i giri con una voracità che non teme confronti e si arriva in un amen all'appuntamento con i tre curvoni. Il primo, se si guidano auto meno potenti, si riesce a fare senza sollevare il piede destro. Non è questo il caso, però. Con la Lambo bisogna parzializzare: entri stabilizzato ed è subito feeling. Avantreno e retrotreno duettano alla grande, sembrano nati l'uno per l'altro e la cosa si conferma nelle due curve successive: decresce il raggio, scende la velocità, però l'impegno per telaio e collaudatore aumenta. Specie nella staccata finale, quella che introduce al misto rally, un punto dove anche i freni e il cambio sono chiamati a mostrare tutto ciò di cui sono capaci. Il pedale non avrà il feeling irripetibile di una 675 Long Tail, ma ciò non toglie che siano carboceramici pazzeschi e infaticabili. E lo stesso vale per il cambio, che fornisce le marce con tutta la precisione e la puntualità che il frangente esige. Finora, la Performante ha guadagnato circa due decimi sulla 918 Spyder ed è il momento d'infilarsi in uno dei punti che più le vanno a genio. Il misto rally è il regno dell'assetto e della trazione integrale, con cambi di direzione ravvicinati e violenti. Il selettore dell'Anima è in modalità Corsa e questo, in termini di trazione, porta la Huracán a buttare davanti più di quanto accade quando è in Sport: il sovrasterzo a quel punto ha la morbidezza e la prevedibilità che servono per considerarlo un alleato e ciò consente di accelerare un po' prima di quanto verrebbe spontaneo immaginare. Non troppo, comunque, perché trasferire il carico sulle ruote posteriori alleggerisce l'avantreno e il rischio, a quel punto, è di ritrovarsi con una traiettoria troppo larga. A conti fatti, comunque, la sensazione è di non essere mai passati così veloci, da queste parti.

Lamborghini-Huracan-Performante

Fin qui, tre decimi. Quando esce dalla zona più tortuosa di Vairano, la Lambo s'è messa in tasca un altro decimo di secondo rispetto alla Porsche, che doveva portarsi in giro anche 150 chili in più, dettaglio che ha il suo... peso e che sulle curve è tutto fuorché desiderabile. Da qui in avanti, però, diventa protagonista il motore. Anche grazie allo scarico riprogettato e specifico, il meraviglioso dieci cilindri che si agita là dietro fornisce una colonna sonora strepitosa. In realtà, però, la cosa che più colpisce è la foga inarrestabile con la quale è capace di prendere i giri. Se non stai all'occhio, ti ritrovi a fare i conti con il limitatore e, in questo senso, stupisce che a Sant'Agata non abbiano previsto le classiche shift light, i Led che ti avvisano dell'approssimarsi del limite dei giri. La Performante, nel complesso, è un'automobile raffinata, lontana da quella brutalità che, per la Casa emiliana, era e continua in parte a essere un marchio di fabbrica. Il V10, tuttavia, interpreta alla grande lo spirito di Ferruccio Lamborghini, al quale piaceva che le sue vetture somigliassero il più possibile ad animali da domare. La ferocia con la quale il motore prende i giri regala una spinta che a tratti appare inesauribile, anche se non bisogna sottovalutare che la rivale tedesca può mettere a terra quasi 250 cavalli in più. Quel che serve per recuperare due dei tre decimi che la Performante si era messa in tasca. Pochi, perché l'aritmetica è tanto semplice quanto spietata. E così finisce che per un decimo, un unico decimo (appena abbondante, per essere precisi), Vairano ha una nuova regina.

Prova ripresa da Quattroruote di ottobre 2017, n. 746

Velocità

Massima

Accelerazione

0-60 km/h
0-100 km/h
0-130 km/h
0-160 km/h
0-180 km/h
0-200 km/h
400 da fermo
Velocità d'uscita (km/h)
1 km da fermo
Velocità d'uscita (km/h)

Ripresa

(a min/max carico)

70-90 km/h
70-120 km/h
70-140 km/h

Frenata

100 km/h a minimo carico
100 km/h su asfalto asciutto + pavè
100 km/h su asfalto bagnato + ghiaccio
EMC Sei 1.5 A/T GPL
327.0 km/h
EMC Sei 1.5 A/T GPL
1,6 s
2,8 s
4,1 s
5,7 s
7,1 s
8,8 s
10,5 s
217,3
19,2 s
273,1 s
EMC Sei 1.5 A/T GPL
2,0 s
3,2 s
4,2 s
EMC Sei 1.5 A/T GPL
36,3 m
41,8 m
100,5 m

Dati dichiarati

Prezzo
Motore
Potenza Max
Consumi Omologato
Consumi Rilevati
Emissioni CO2 Omologato
Emissioni CO2 Rilevati
EMC Sei 1.5 A/T GPL
237.948 €
5.204 V10 benzina
470 kW (640 CV)
LEGENDA
  • N.P. - Rilevazione non possibile
 
EMC Sei 1.5 A/T GPL

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