Oltre alle agevolazioni sull’Iva, alle deducibilità Irpef e all’esenzione dal pagamento del bollo, sono previste anche alcune agevolazioni per l’acquisto degli ausili per la guida e per il trasporto. In questo caso, però, ci sono sostanziali differenze tra i disabili reduci da infortunio sul lavoro e tutte le altre categorie di utenti.
Per gli infortunati sul lavoro
L’Inail prevede il rimborso integrale delle spese per i comandi speciali per la guida del veicolo e gli adattamenti necessari a permettere l'accesso nel veicolo all'assistito munito di speciale patente o non ancora in possesso della patente di guida speciale, ma in possesso del certificato di idoneità rilasciato dalla commissione medica locale, riportante la prescrizione degli adattamenti necessari.
In alternativa, l’Inail rimborsa la spesa per i soli adattamenti del veicolo necessari a garantire l'accesso e il trasporto all'assistito non idoneo alla guida. Nel caso in cui l'assistito sia in possesso anche della patente A speciale che lo abilita alla guida di motocicli, l'Inail può concedere i relativi comandi speciali e adattamenti necessari, in alternativa ai comandi speciali e agli adattamenti per l'auto. Dopo 6 mesi dalla concessione della prima fornitura di comandi speciali, è possibile fare richiesta alla sede Inail competente per l’allestimento di un secondo veicolo necessario per lo svolgimento dell’attività lavorativa principale. La nuova concessione potrà essere autorizzata solo se il veicolo risulti di proprietà dell’assistito.
A chi rivolgersi
L'Inail può autorizzare la fornitura presso:
- il produttore del veicolo, suo concessionario o rivenditore autorizzato;
- le officine autorizzate che diano garanzia di qualità;
- il Centro Protesi di Vigorso di Budrio (BO).
Il collaudo dei comandi speciali e degli adattamenti dei veicoli deve attestare la loro rispondenza alle condizioni tecniche previste nella fornitura e si ritiene effettuato solo dopo aver acquisito il collaudo tecnico, ove previsto, dei dispositivi installati, riportato sulla carta di circolazione del veicolo e la certificazione di garanzia dei dispositivi, rilasciata dall'installatore o dal fornitore dei dispositivi.
Che cosa rimborsa l’Inail
Sono rimborsabili le spese sostenute per il collaudo e per l'eventuale trasporto del veicolo dal fornitore presso la sede del collaudo.
Su autorizzazione dell'Inail, ai fini del rimborso, possono essere anticipate dall'assistito tutte le spese attinenti comandi speciali e adattamenti.
È rimborsabile anche la spesa per il cambio automatico, purchè il veicolo sia nuovo: basta presentare anche una certificazione rilasciata dal concessionario che attesti il costo di tale accessorio.
Le spese per gli interventi di riparazione sui dispositivi tecnici forniti sono a carico dell'Inail, mentre quelli di ordinaria manutenzione sono a carico dell'automobilista. Le agevolazioni ricorrono ogni quattro anni, in linea con la normativa sulle agevolazioni fiscali.
Come ottenere il rimborso
Per ottenere il rimborso l'assistito deve presentare la documentazione che attesti:
- l’installazione dei dispositivi e il collaudo (carta di circolazione);
- l'acquisizione della patente e della certificazione rilasciata dalla commissione medica locale;
- la fattura della spesa sostenuta indicante il costo dei materiali e della manodopera.
Per gli invalidi civili
L'art. 27 della legge n. 104/92, stabilisce che i titolari di patente delle categorie A, B, o C speciali ricevano un contributo del 20% della spesa sostenuta per gli adattamenti di guida da parte dell’Asl.
Alcune Regioni, inoltre, concedono anche rimborsi di entità variabile per gli adattamenti per il trasporto. I contributi sono determinati dalle disponibilità dei singoli enti locali e variano di anno in anno: è necessario informarsi presso gli uffici della propria Regione.