È il primo modello costruito espressamente per il marchio Cupra, realizzato sulla base della piattaforma Mqb Evo a passo lungo: una SUV dinamica, quasi una hatchback a ruote alte, con il cofano lungo e l’abitacolo arretrato su una carrozzeria ricca di nervature che la rendono inconfondibile. D’impostazione sportiva anche l’abitacolo, con la seduta più bassa del solito, i sedili avvolgenti e il tasto d’avviamento sul volante. Pur con qualche risparmio la qualità non manca, tanto nei materiali quanto nelle finiture. Di serie per tutti i modelli il quadro strumenti digitale da 10”, il climatizzatore automatico a tre zone, la ricarica wireless per gli smartphone e la connettività Apple CarPlay e Android Auto. L’infotainment ha uno schermo di dimensioni generose, un’interfaccia semplice da utilizzare e i controlli con comandi vocali. Dietro si sta bene in due, mentre l’eventuale quinto passeggero si trova tra le gambe un tunnel piuttosto ingombrante. Il bagagliaio, per quanto regolare e ben rifinito (c’è anche la protezione in plastica per lo scontrino di aggancio del portellone), offre poco più di 330 litri.
Come va. La Cupra Formentor è disponibile con motori turbo, benzina e gasolio e due varianti ibride plug-in, con potenze da 150 a 390 CV, trazione anteriore o integrale permanente. Il confort a bordo non è da record, specialmente per chi siede dietro e sugli ostacoli secchi, ma è lo scotto da pagare per un’auto dall’indole sportiva, dalle grandi doti telaistiche: agile e reattiva quando si guida sul serio, sincera nelle manovre di emergenza. All’altezza delle potenze in gioco l’impianto frenante, le sospensioni e - nelle versioni in cui è previsto - anche lo sterzo progressivo. Le motorizzazioni a benzina più potenti sono quelle che regalano le maggiori soddisfazioni, ma che costringono a fare qualche sosta in più al distributore. Completa la dotazione di Adas di serie, che prevede il cruise control adattivo e il mantenimento della corsia di marcia.