La nuova generazione della Skoda Octavia mantiene il passo della precedente (2,68 metri), ma la lunghezza complessiva cresce e arriva a 4,69 metri, mentre la larghezza tocca 1,83 metri. L'aumento delle dimensioni ha interessato anche il bagagliaio: sono 10 i litri in più a disposizione, per un totale di 600. Quello che la differenzia maggiormente dal modello uscente è l'aspetto e il piglio, molto più premium rispetto al passato: dal cofano ricco di nervature, ai cerchi di lega con misure fino a 19 pollici, ai fari a matrice di Led (optional): l'asticella è stata spostata più in alto. Dell'equipaggiamento fanno parte anche gli Adas di ultima generazione, dalla frenata automatica d’emergenza al regolatore di velocità attivo, con l'aggiunta a richiesta di Lane keeping, avviso angoli bui e Traffic Alert. A bordo la plancia è dominata dagli schermi della strumentazione e del sistema d'infotainment (Columbus), che possono arrivare fino a 10,25 pollici. La gestione è possibile sia attraverso i comandi vocali sia con quelli gestuali, mentre sono stati aboliti i tasti fisici per la climatizzazione ed è scomparsa la leva del doppia frizione Dsg (sostituita da uno "shift by wire"). Fra le chicche, spiccano i poggiatesta del divano posteriore, dotati di alette estraibili, che sostengono la testa quando si dorme. A livello meccanico, della nuova Skoda Octavia, troviamo l’offerta di motori a benzina e diesel, che possono essere abbinati sia a un cambio manuale a sei marce sia al collaudato Ddg a sette rapporti. E per alcune varianti non manca la possibilità di avere la trazione integrale. In gamma, oltre alle G-Tec a metano, spiccano le nuove versioni mild hybrid a 48V, denominate eTec, a cui si aggiungono le plug-in. Ricca la lista degli optional. Oltre ai citati i gruppi ottici Matrix Led, ci sono i sedili Ergo Seat con regolazioni elettriche e funzione massaggio, l'Adaptive Lane Assistant, il sistema di 0riconoscimento dei segnali stradali, le prese Usb-C aggiuntive, l'head-up display, le sospensioni elettroniche, il climatizzatore trizona, l'assistente al parcheggio e la ricarica wireless per smartphone.
Come va. La sua vocazione principale resta il confort. La qualità della vita a bordo è ottima, così come la risposta nelle varie condizioni di guida è sempre molto rassicurante e misurata, mai nervosa o imprevedibile. Difficile metterla in crisi, anche grazie al puntuale intervento dell’elettronica, che apporta correzioni ben misurate e mai brusche. Lo sterzo è po' vuoto al centro per consentire una guida più rilassata, soprattutto in autostrada .
Pregi. Il 2.0 TDi si conferma un motore molto parco nei consumi; il bagagliaio rimane da riferimento per capacità e sfruttabilità.
Difetti. La variante equipaggiata con l'1.5 turbo a benzina da 150 cavalli soffre un po’ in ripresa (meglio scalare); alcuni angoli della visuale risentono della forma del montante anteriore e del lunotto inclinato.