Cambia volto, ma è sempre la più comoda

Un nuovo volto, alcuni ritocchi estetici e interni più funzionali. Cambia così la Citroën C5 Aircross, che continua a far leva sui suoi punti di forza: confort elevato e versatilità notevole. Abbiamo provato la nuova versione, leggasi il restyling di metà carriera (il modello nasce nel 2018), con il powertrain plug-in ibrido, quello già impiegato su molte vetture del gruppo Stellantis (per lo più francesi) che vede schierati il 1.6 turbobenzina e un motore elettrico all’interno del cambio automatico, per una potenza complessiva di 225 cavalli.

Occhio alla spina. Come tutte le ibride plug-in, la C5 Aicross funziona bene se viene ricaricata spesso. In tal senso, possono risultare utili quei circa 45 km di autonomia elettrica più che sufficienti per il commuting casa-lavoro, relegando l’uso del motore termico soltanto al weekend se serve fare strada. Viaggiando con l’accumulatore scarico, dunque in modalità ibrida e basta, si sappia che il consumo medio si aggira sui 13-14 km/litro. Spina a parte, la C5 Aircross convince soprattutto per il confort (merito degli ammortizzatori a smorzamento progressivo) e per la versailità garantita dai tre sedili posteriori singoli e scorrevoli. Per approfondire la questione, trovate la Citroën sulla copertina del nostro dossier QProve Suv & Crossover allegato a Quattroruote di ottobre.