Con la quinta generazione si è completamente rinnovata a livello estetico, ma non solo. Alla versatilità d'uso e alla capacità di essere inarrestabile su ogni terreno, la Discovery ha aggiunto un'inedita vocazione al lusso, che l'ha trasformata, fra l'altro, in una vera viaggiatrice. Nell'abitacolo c'è posto per cinque e, all'occorrenza, per sette, anche se l'accessibilità all'ultima fila è poco agevole. Molto pratici i sedili centrali scorrevoli, che consentono di aumentare la capacità da 436 a 581 litri. E ripiegando (elettricamente) gli schienali si trasforma in una vera tuttofare, con un più la possibilità, per facilitare le operazioni di carico, di abbassarsi di 6 cm. L'abitacolo è molto curato e le varie componenti assemblate con attenzione. La strumentazione, classica e analogica, è integrata da uno schermo multifunzione. I comandi sono distribuiti in modo ben ordinato, con quelli per l'off-road raccolti sul tunnel. Il sistema d'infotainment, nella versione top di gamma InControl touch pro, è completato dal sistema dual view, che consente di vedere su un unico schermo immagini diverse secondo che ci si trovi al volante o si sia passeggeri: per esempio, il Gps per il primo e un video per il secondo. Il sistema di navigazione consente di trasferire automaticamente sul cellulare l'itinerario che si sta seguendo, in modo da guidare il conducente anche a piedi verso la destinazione finale (navigazione door to door). Due le app disponibili: la InControl remote, che consente di visualizzare e interagire con varie funzioni della vettura (alcune sono subordinate all'acquisto del pacchetto InControl connect pro pack), e la InControl apps, che replica sullo schermo dell'auto alcune applicazioni tra cui il navigatore Sygic e lo streaming musicale Spotify, ma non altre molto popolari quali Waze o Google Maps.
Come va. Su strada si avverte una certa inerzia dovuta alla mole e al baricentro alto, e il limite di tenuta non è molto elevato. Le reazioni, però, sono progressive. Per contro, in fuoristrada la Discovery si arrampica dappertutto con la massima facilità, aiutata dall'elettronica di bordo: riesce a superare persino un guado profondo 90 centimetri. Lo sterzo è molto progressivo, leggero in manovra e in off-road. Per quanto riguarda il confort, offre un'ottima insonorizzazione e le sospensioni isolano in modo esemplare l'abitacolo dalle asperità della strada. L'impianto frenante, infine, è ben dimensionato, ma il grip offerto su strada dai grandi pneumatici M+S non è eccezionale, così gli spazi si allungano.
Pregi. Il suo punto di forza è la mobilità su ogni terreno, anche i più impervi e accidentati. Inoltre, lo spazio a bordo è tanto e sfruttato nel migliore dei modi, e l'abitacolo accogliente e dotato di ogni confort.
Difetti. Il grip non molto elevato offerto su strada dai grandi pneumatici M+S si ripercuote sugli spazi d'arresto, che sono più lunghi della media. L'impianto, peraltro, è potente e non teme la fatica. L'Esp sul bagnato interviene in modo fin troppo deciso e finisce per togliere direzionalità alle ruote davanti e limitare la guidabilità.