MX-5
La due posti giapponese incarna da 35 anni la spider per eccellenza, divertente e appagante: semplice, senza fronzoli, capace di regalare un autentico piacere di guida. Il nuovo modello, aggiornato lo scorso anno, continua a offrire un mix perfetto tra prestazioni e divertimento, con costi che lo rendono alla portata di tutti. Una volta seduti al posto guida, ben regolabile e a soli 38 centimetri dall'asfalto, ci si trova in un abitacolo ben rifinito e più moderno, con il display dell'infotainment da 8,8 pollici con connettività Android Auto e Apple CarPlay senza cavo. Rigorosamente manuale il freno a mano, rivestito in pelle (come il volante). Piccolissimo il bagagliaio, con 116 litri misurati dal Centro prove: può contenere giusto il necessario per un fine settimana.
Come va. La Mazda MX-5 è disponibile con il 1.5 da 132 CV e il 2.0 da 184 CV, entrambi abbinati alla trazione posteriore e il cambio manuale a sei marce. Anche nella versione meno potente la spider giapponese si dimostra brillante e godibile nella guida di tutti i giorni, corposo e pronto ai bassi regimi, più del due litri. La MX-5 è veloce e rapida nelle curve, capace come poche altre auto di comunicare con il pilota tramite lo sterzo e le sospensioni, conquistando più per prontezza che per precisione. Il cambio ha la corsa corta, e gli innesti sono piacevolmente ruvidi. L’impianto frenante è all’altezza di tutte le situazioni, e non paga pegno a un uso intenso e prolungato. Viaggiando en plein air, almeno fino a 100 km/h, il piccolo frangivento fra i sedili elimina gran parte dei vortici: alle andature rilassate si apprezza l’assetto confortevole e la capote che, da chiusa, lascia filtrare una quantità accettabile di decibel. La versione con hard top costa duemila euro in più. I consumi rilevati dal Centro prove sono buoni: 15 i chilometri che si percorrono mediamente con un litro, e che in città diventano 13,6. Di serie su tutta la gamma la guida assistita di livello 2.