Fra 500 e Panda, costruite nello stesso superefficiente stabilimento polacco di Tichy, ci sono quattro anni di differenza. La più giovane fra le due si dovrebbe comprare sull?onda di un coinvolgimento emotivo profondo, lasciando ai più razionali puntare su una consolidata versatilità. Ma se fosse la 500 la scelta più razionale? Sorpresa: lo è.

D?accordo: la 500 non te la regalano (e di sconti nemmeno a parlarne). La missione della 500 di oggi è quella di soddisfare, più che altro, l?ego di chi la compra. E senza troppe rinunce sul piano strettamente automobilistico. Ma quanto vale il coinvolgimento emotivo e, soprattutto, quanto costa? Non molto, verrebbe da dire, soprattutto se valutato rispetto al prezzo di listino della Panda, ufficialmente di 350 euro meno cara (10.311 euro contro 10.651, Ipt inclusa). La 500 1.2 Pop, però, ha cinque airbag in più e il telecomando per le porte, gli specchietti retrovisori regolabili elettricamente e l?autoradio con lettore Cd e Mp3 compresi nel prezzo: sufficiente per renderla più conveniente. Ma non è tutto: il milledue della 500, per esempio, ha qualche cavallo in più - nove, per l?esattezza - e dichiara emissioni inferiori di CO2.

Il vero prezzo da pagare, in effetti, non si misura in euro. Tra Panda e 500 ci sono due porte di differenza. Che, all?atto pratico, significano, per la Panda, migliore accessibilità, ovviamente, ma anche uno sfruttamento efficace di tutta la zona posteriore dell?abitacolo. La forma del padiglione condiziona evidentemente anche la capacità di carico del bagagliaio: fino alla cappelliera la cubatura cambia poco, appena una quindicina di litri, ma qualora si desiderasse sfruttare tutta la parte posteriore dell?abitacolo, magari abbattendo lo schienale del divano, i limiti della 500 risulterebbero evidenti.

Per quanto nascano sulla stessa base, su strada la Panda e la 500 sono due automobili veramente diverse. La Panda, con le sue gommine strette e la carrozzeria più alta (cinque centimetri in più), non può rivaleggiare in termini di piacere di guida con la 500. Oltretutto la 500, nonostante il piglio sportiveggiante, assorbe meglio le irregolarità della strada, senza alcun peggioramento delle caratteristiche dinamiche. Insomma, la 500 si guida meglio ed è più confortevole.

Sono mosse dallo stesso quattro cilindri di 1242 cm³, ma anche sotto il cofano le analogie si fermano alla teoria, ché nella pratica i due motori sembra appartengano a generazioni diverse. E, per certi versi, lo sono: l?unità propulsiva della 500 ha nove CV in più, erogati 500 giri più in alto. A parità di trasmissione, la 500 è più veloce, scatta più rapidamente ed è più svelta nel riprendere velocità, pur pesando lievemente di più: 1098 kg contro i 1070 kg della Panda.

Il miglioramento delle prestazioni, infine, non ha peggiorato significativamente le percorrenze medie, anzi: a 130 km/h la 500 riesce a coprire 12,1 chilometri con un litro di verde, mentre la Panda ne fa 11,8. Valori nell?ordine dello zero-virgola, d?accordo, ma che mettono in luce i progressi e gli affinamenti messi in campo in questi ultimi quattro anni.