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Primo soccorso

Gestione delle ferite in caso di incidente stradale

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Quando si verifica un incidente stradale, la gestione delle ferite può rivelarsi decisiva per le sorti delle persone coinvolte. Sapere come intervenire correttamente riduce il rischio di complicazioni e può contribuire a salvare una vita. Ogni anno migliaia di persone rimangono ferite sulle strade italiane, e la percentuale di sopravvivenza aumenta in modo diretto se le prime cure vengono prestate con metodo e tempestività.

TIPOLOGIE DI FERITE IN CASO DI INCIDENTE

Le lesioni provocate da un incidente stradale variano notevolmente in base allo scontro, alla velocità e alla posizione delle persone coinvolte. Riconoscere il tipo di ferita consente di adottare la risposta più appropriata.

Abrasioni e lacerazioni superficiali

  • ·Abrasioni e lacerazioni
  • Escoriazioni cutanee
  • Lesioni da contatto con vetro o lamiera
  • Graffi ed escoriazioni

Le abrasioni sono lesioni della pelle causate da sfregamento contro superfici ruvide, come l'asfalto o i sedili. Si presentano come zone arrossate e doloranti, a volte sanguinanti. Le lacerazioni superficiali coinvolgono la pelle senza raggiungere i tessuti profondi. Entrambe possono sporcarsi facilmente con detriti, polvere o frammenti di vetro, aumentando il rischio di infezione. In presenza di abrasioni estese, è fondamentale coprire la zona con garze sterili per evitare contaminazioni. Mai utilizzare cotone idrofilo direttamente sulla ferita, perché le fibre possono aderire ai tessuti lesi.

Ferite profonde e lacerazioni maggiori

  • Tagli profondi
  • Ferite penetranti
  • Lesioni da urto con oggetti contundenti
  • Danni ai tessuti molli

Le lacerazioni profonde interessano strati sottocutanei, muscoli e, nei casi più gravi, vasi sanguigni o nervi. Si verificano spesso in seguito a urti violenti contro il cruscotto o il volante. Il sanguinamento può essere abbondante e necessita di un intervento rapido. La pressione diretta sulla ferita rimane la manovra più efficace. Se il sangue continua a fuoriuscire copiosamente, è necessario mantenere la pressione senza rimuovere le garze applicate. Aggiungere altro materiale assorbente sopra al primo strato aiuta a contenere l'emorragia senza interrompere il processo di coagulazione.

Ferite alla testa e al volto

  • Trauma cranico
  • Lacerazioni facciali
  • Ferite del cuoio capelluto
  • Lesioni orbitali

Le ferite alla testa meritano particolare attenzione per la loro potenziale gravità. Il cuoio capelluto è riccamente vascolarizzato e può sanguinare in modo significativo anche da tagli apparentemente modesti. In presenza di trauma cranico, anche senza ferite visibili, è essenziale non sottovalutare sintomi come confusione, perdita di coscienza o difficoltà a muovere gli arti. Mai tentare di rimuovere frammenti di vetro o altri corpi estranei conficcati nella ferita, perché la loro estrazione potrebbe provocare emorragie incontrollabili.

PRIORITA' BEL TRATTAMENTO DELLE FERITE

La sequenza di intervento deve seguire criteri logici per evitare di peggiorare la situazione. Non tutte le ferite richiedono la stessa urgenza, e saper distinguere le priorità è essenziale.

Controllo delle emorragie

  • Emorragia esterna
  • Pressione diretta
  • Compressione arteriosa
  • Punti di compressione

L'emorragia grave rimane la prima emergenza da affrontare. La perdita rapida di sangue porta rapidamente a shock e può risultare fatale. La tecnica più efficace consiste nell'applicare pressione diretta sulla ferita usando garze sterili o, in mancanza di queste, un panno pulito. La compressione deve essere mantenuta con forza e costanza per alcuni minuti. Se le garze si imbevono completamente di sangue, non vanno tolte: aggiungerne altre sopra senza interrompere la pressione. In caso di emorragia agli arti, sollevare la parte lesa sopra il livello del cuore può ridurre il flusso sanguigno verso la ferita.

Protezione delle ferite da contaminazione

  • Materiale sterile
  • Guanti monouso
  • Isolamento della ferita
  • Prevenzione infezioni

La protezione della ferita da contaminazioni è il secondo passaggio fondamentale. Anche ferite apparentemente minori possono infettarsi se esposte a terra o polvere. È essenziale indossare sempre guanti monouso prima di intervenire. Le ferite vanno coperte con garze sterili e, se possibile, con un bendaggio che mantenga la medicazione in posizione senza stringere troppo. Evitare di applicare disinfettante direttamente sulle ferite profonde: i disinfettanti vanno utilizzati solo sulla pelle integra intorno alla lesione.

Valutazione della gravità

  • Stato di coscienza
  • Parametri vitali
  • Segni di shock
  • Perdita di sangue

Prima di intervenire sulle ferite, è necessario valutare le condizioni generali della persona. Se il soggetto è cosciente e respira normalmente, si può procedere con il trattamento ferite locali. Se invece presenta segni di confusione, difficoltà respiratorie o pallore intenso, la situazione richiede l'immediato contatto con il 118. I segni di shock comprendono sudorazione fredda, pelle pallida e umida, accelerazione del battito cardiaco. In questi casi, la priorità è mantenere la persona sdraiata, coprirla con una coperta e aspettare i soccorsi.

TECNICHE DI MEDICAZIONE IN EMEREGENZA

Conoscere le tecniche di base permette di intervenire con sicurezza nelle situazioni di emergenza.

Pulizia della ferita

  • Lavaggio con soluzione fisiologica
  • Rimozione detriti superficiali
  • Detersione delicata
  • Irrigazione della lesione

La pulizia è la prima operazione da effettuare su una ferita superficiale. L'obiettivo è rimuovere sporco, ghiaia o frammenti di vetro che potrebbero causare infezioni. La soluzione fisiologica è il prodotto più indicato per lavare una ferita, perché non irrita i tessuti. In mancanza di soluzione fisiologica, si può utilizzare acqua corrente pulita. Se nella ferita sono presenti corpi estranei di grandi dimensioni, non vanno rimossi. La loro estrazione può provocare emorragie gravi.

Applicazione delle garze

  • Medicazione compressa
  • Garze sterili
  • Bendaggio protettivo
  • Fissaggio della medicazione

Le garze sterili vanno posizionate sulla ferita pulita esercitando una leggera pressione. Il numero di strati dipende dall'entità del sanguinamento. Il bendaggio serve a mantenere le garze in posizione e a proteggere la ferita da ulteriori contaminazioni. La benda non deve stringere troppo, per evitare di ostacolare la circolazione sanguigna. Se la zona sottostante diventa fredda o intorpidita, il bendaggio è troppo stretto e va allentato immediatamente.

Gestione delle emorragie gravi

  • Compressione continua
  • Elevazione dell'arto
  • Punti di pressione arteriosa
  • Controllo del sanguinamento

Le emorragie abbondanti richiedono manovre specifiche. La pressione diretta rimane il metodo principale, ma se non è sufficiente si può ricorrere alla compressione dei punti arteriosi. Per gli arti superiori, il punto di compressione si trova all'interno del braccio, a metà strada tra la spalla e il gomito. Per gli arti inferiori, si preme nella piega inguinale. L'uso del laccio emostatico è riservato a situazioni estreme e deve essere eseguito solo da personale addestrato.

ERRORI DA EVITARE

Anche con le migliori intenzioni, è possibile commettere errori che peggiorano la situazione.

Rimuovere oggetti conficcati

Uno degli errori più comuni è tentare di estrarre frammenti di vetro o schegge metalliche penetrati nella ferita. Questa manovra può causare emorragie gravi. Se un oggetto è conficcato in profondità, va lasciato dov'è e stabilizzato con garze per evitare che si muova durante il trasporto.

Applicare disinfettanti su ferite profonde

I disinfettanti come alcol o acqua ossigenata non vanno mai applicati direttamente su ferite profonde. Questi prodotti possono distruggere i tessuti sani e rallentare la guarigione. Per lavare una lesione aperta, la soluzione fisiologica rimane la scelta più sicura.

Spostare il ferito senza necessità

Spostare una persona ferita senza una reale necessità può aggravare le lesioni, soprattutto se ci sono sospetti di trauma alla colonna vertebrale. A meno che non ci sia un pericolo immediato, il ferito deve rimanere fermo fino all'arrivo dei soccorsi.

QUANDO CHIAMARE IL 118

Il 118 va chiamato subito in presenza di emorragia abbondante che non si ferma con la pressione diretta, ferite profonde con fuoriuscita di organi, perdita di coscienza anche temporanea, difficoltà respiratorie, trauma cranico con confusione o vomito. Durante la chiamata, fornire informazioni precise: posizione esatta dell'incidente, numero di persone coinvolte, tipo di ferite osservate. Restare in linea con l'operatore, che può fornire istruzioni su come intervenire nell'attesa dell'ambulanza.

Mentre si attende l'arrivo dei sanitari, è importante monitorare costantemente le condizioni del ferito. Verificare che respiri normalmente e controllare il colorito della pelle. Parlare con la persona in modo rassicurante aiuta a mantenere la calma. Se il ferito perde coscienza ma continua a respirare, posizionarlo su un fianco nella posizione laterale di sicurezza.

FORMAZIONE E NORMATIVA

I corsi BLS (Basic Life Support) e di primo soccorso certificati forniscono competenze essenziali per riconoscere le emergenze e intervenire correttamente. Gli enti accreditati, come la Croce Rossa Italiana, organizzano programmi di formazione accessibili a tutti. Partecipare a un corso consente di apprendere tecniche come la rianimazione cardiopolmonare e il trattamento ferite di diversa gravità.

Il Codice della Strada e il Codice Penale stabiliscono precisi obblighi per chi si trova coinvolto in un incidente. L'articolo 189 del Codice della Strada impone di fermarsi e prestare aiuto, mentre l'articolo 593 del Codice Penale punisce l'omissione di soccorso. Chiunque ometta di prestare assistenza a una persona in pericolo commette un reato perseguibile penalmente. Le pene sono aggravate se la vittima è minorenne, anziana o in condizioni di particolare vulnerabilità.

EMERGENZA - NUMERI UTILI

118 - Emergenza sanitaria

112 - Numero unico europeo di emergenza

113 - Polizia di Stato

Per acquisire competenze certificate: https://cri.it/cosa-facciamo/tutela-della-salute/formazione/

Le informazioni contenute in questo articolo hanno valore esclusivamente informativo e non sostituiscono la formazione professionale certificata in materia di primo soccorso. In caso di emergenza, contattare sempre il 118 e seguire le istruzioni degli operatori qualificati. Qualsiasi intervento diretto su persone ferite deve essere effettuato solo se si possiedono le competenze adeguate acquisite attraverso corsi certificati.

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