Realizzata, come la berlina, sulla piattaforma modulare Tnga-C, è lunga 4,65 metri, ha un passo di 2,70 metri e un bagagliaio da ben 581 litri, con un vano ben rifinito, molto sfruttabile (il piano è regolabile in altezza) e dotato di diverse comodità, come il portellone con apertura elettrica e le leve per reclinare gli schienali posteriori da dietro. L'accessibilità è buona e davanti si viaggia bene. I passeggeri posteriori hanno poca aria sopra la testa solo nelle varianti con tetto panoramico, ma sempre spazio sufficiente per le gambe. Il quadro strumenti offre un mix di digitale e analogico, head-up display e un touch screen da 8 pollici a forma di tablet. L'infotainment è il Toyota Touch 3, dotato di navigatore, ricarica wireless per lo smartphone (optional), ma manca ancora la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto (ha solo il MirrorLink).
Come va: il confort è adeguato, con un'insonorizzazione efficace quando la velocità è costante (meno nelle fasi di accelerazione) e sospensioni che lavorano abbastanza bene, con qualche scossone di troppo solto quando l'auto passa sopra ostacoli secchi e brevi. La station giapponese è sicura e piacevole da guidare: generalmente agile, potrebbe essere ancora più grintosa se fosse dotata di pneumatici più performanti. Apprezzabile l'Esp, ben tarato e puntuale negli interventi. Lo sterzo è equilibrato e appropriato per il tipo di vettura, di buone prontezza, precisione e progressione. Discreto il feedback, mentre il carico è tendenzialmente leggero. In modalità Sport, acquisisce consistenza.
Pregi: oltre a consumi bassi, la capienza del bagagliaio è da riferimento.
Difetti: come spesso accade con le ibride, la scorrevolezza dei pneumatici viene privilegiata rispetto al puro grip: ne risentono tenuta e frenata.