Una delle poche full hybrid nel segmento delle citycar, la Toyota Yaris si caratterizza per linee muscolose e personali, con il muso corto e affusolato che lascia spazio a un abitacolo generoso per quattro persone. Gli interni della piccola giapponese sono più pratici che ricercati, anche se la parte superiore della plancia è in plastica morbida, i sedili sono comodi e tra gli optional si trovano dotazioni da vettura di segmento superiore. Rispetto alla generazione precedente migliora la posizione di guida, che beneficia di una seduta più bassa e una maggiore escursione del piantone dello sterzo. A centro plancia spicca il display del nuovo impianto di infotainment da 9” (da 10,5” per la Hybrid 130), più potente e intuitivo da utilizzare, con connettività wireless Android Auto e Apple CarPlay di serie. Il bagagliaio mette a disposizione 298 litri complessivi, nella media per questo segmento, ma non brilla per praticità e finiture.

Come va. Con l’arrivo della Yaris MY24 sparisce la motorizzazione benzina e rimane solo il powertrain ibrido, disponibile anche in una variante da 130 CV, più brillante nel misto. Il consolidato full hybrid da 116 CV assicura un’esperienza di guida fluida e consumi davvero contenuti: il nostro Centro Prove ha rilevato una percorrenza media di 20,6 km/litro, che in città arrivano a 25,5 km/litro. La Yaris si dimostra una vettura agile, e non solo per le dimensioni e il peso contenuti: le buone doti telaistiche la rendono piacevole e sicura anche nella guida sportiva, lontana dal suo habitat naturale, rapida e sincera nei cambi di direzione. Piuttosto rigide le sospensioni posteriori, ma nel complesso confort e silenziosità sono buoni. Limitati, rispetto al passato, i trascinamenti della trasmissione ibrida. Ricca la dotazione di Adas, che possono essere aggiornati over-the-air: di serie su tutta la gamma la frenata automatica d’emergenza, il cruise control adattivo e il mantenimento attivo della corsia di marcia.