T-Roc
Come va. La T-Roc è disponibile con motori benzina e gasolio, tutti senza assistenza elettrica, con potenze da 110 a 150 CV, cambio manuale o l’affidabile DSG a doppia frizione. Per i più esigenti c’è anche la variante sportiva R da 300 CV. La T-Roc sfoggia un buon comportamento dinamico in tutte le situazioni, rivelandosi sempre affidabile e sincera: se in autostrada non brilla per ripresa, in città ha una frizione leggera che aiuta nel traffico, e nel misto sfodera uno sterzo preciso, una frenata potente e un rollio poco accentuato. Buona l’insonorizzazione, anche a velocità autostradali, mentre le sospensioni sono davvero confortevoli solo per chi siede davanti. Il 1.0 TSI a benzina percorre, secondo le rilevazioni del nostro Centro Prove, 15,3 km/litro. A patto di mettere in conto una maggiore rumorosità e un costo superiore al momento dell’acquisto, il turbodiesel è un propulsore efficiente e con consumi ancor più contenuti: in città si arriva quasi a 20 km/litro. Adeguata alla classe dell’auto la dotazione di Adas di serie, con frenata automatica d’emergenza e assistente al mantenimento di corsia, e che può essere arricchita con un pacchetto optional che comprende la guida assistita di livello 2.
T-Roc Cabrio
Come va. Su strada, il fatto che questa T-Roc sia cabrio emerge più dal telaio che dalla tela. Nel senso che la minor rigidità della scocca, pur compensata dai necessari rinforzi strutturali, è piuttosto avvertibile già sulle prime sconnessioni, con quella sensazione di scarsa solidità telaistica che un po' tutte le scoperte presentano. Dal punto di vista dell'isolamento acustico, invece, la capote si comporta bene e la rumorosità non raggiunge mai valori fastidiosi, nemmeno alle andature più elevate. Quando la tela va giù, la protezione dal vento è piuttosto buona, sebbene sia consigliabile utilizzare il frangivento, che annulla qualsiasi fastidioso vortice d'aria dietro alla nuca e permette di viaggiare veloci senza troppi disturbi. La sua installazione, nella zona posteriore, comporta l'inutilizzo dei due posti dietro. Due i motori disponibili, entrambi turbobenzina: tre cilindri mille, da 110 CV, o quattro cilindri 1.5 da 150 cavalli. Meglio il secondo, più adatto a compensare l'aumento di peso della vettura, che arriva a 16 quintali. Il propulsore conferma le sue buone doti: pronto ai bassi regimi, dove non ha ritardi di risposta e spinge senza indecisioni, arriva alle quote più alte senza perdere verve. Nel complesso, il TSI riesce a produrre buoni numeri (9,3 secondi sullo 0-100 km/h) e a garantire una guida dinamica, ben supportato dal cambio a doppia frizione. Patisce invece un po' sul fronte dei consumi, con il mix fra coefficiente aerodinamico e massa che non favorisce le percorrenze: la media è di 13 km/litro, che scendono a 11 nel ciclo urbano. Quanto al dinamismo, la T-Roc resta pur sempre una Suv, con un rollio abbastanza marcato se ci si lascia prendere la mano in curva e un Esp piuttosto invadente nelle manovre d'emergenza. È comunque omogenea ed equilibrata: quel che ci vuole per godersela serenamente a tela abbassata.
Pregi. Comandi facili da usare, strumenti efficaci, praticità del baule rendono piacevole la vita a bordo. Motore pronto ai bassi regimi, brillante quando si sale.
Difetti. L’Esp, specie sul bagnato, interviene in maniera decisa e limita la direzionalità. Consumo non eccellente, a causa del binomio massa-aerodinamica.