
Mini Cooper Cabrio
La quarta generazione è inconfondibilmente Mini, ma con superfici più tese e proiettori posteriori dal taglio originale. La capote in tela si apre in 18 secondi fino a 30 km/h e dietro i poggiatesta posteriori c’è il sistema di protezione antiribaltamento. La purezza stilistica è ancora più marcata all’interno, dominato dal grande schermo a Oled rotondo a centro plancia, che ha eliminato la pletora di pulsanti e levette sulla console e che si rivela immediatamente intuitivo e facile da utilizzare (c’è anche il supporto alla connettività senza fili per Apple CarPlay e Android Auto). Il materiale dominante in abitacolo è la plastica rigida, ben camuffata dal tessuto che riveste la parte centrale della plancia e dei pannelli porta. La posizione di guida è quella che ci si aspetta da una Mini: quasi radenti al suolo, con le gambe distese e il volante dalla corona spessa, quasi verticale. Viaggiano meno comodi i passeggeri posteriori, costretti a qualche sacrificio di troppo, anche per salire a bordo. Il bagagliaio perde spazio rispetto a quello (già risicato) della versione chiusa: 160 i litri a disposizione, che diventano 215 viaggiando con il tetto chiuso. Per aumentare la praticità, il portellone posteriore si apre verso il basso.
Come va. La Mini Cooper è offerta con due motorizzazioni: il tre cilindri 1.5 turbo da 156 CV e il quattro cilindri turbobenzina due litri da 204 cavalli, entrambi abbinati a un cambio automatico a doppia frizione a sette rapporti. Per i più esigenti c’è la John Cooper Works, mossa da un 2.0 da 231 CV e 380 Nm di coppia. L’indole dei motori (JCW esclusa) è abbastanza pacifica, con un’erogazione lineare e omogenea, assecondata da un cambio fluido nei passaggi di marcia, ma poco incisivo nella guida sportiva. Nonostante la taratura rigida degli ammortizzatori (che devono assecondare la filosofia del “go kart feeling”) si viaggia comunque con un certo agio, almeno fin quando non arrivano ostacoli più marcati. Curata l’insonorizzazione. L’assetto è conservativo: la Mini è stabile e sicura nelle manovre d’emergenza, cosa che penalizza un po’ le andature più sostenute. La guida assistita di livello 2 è nel pacchetto optional XL.