
Mini 3 porte
La quarta generazione, sigla di progetto F66, è inconfondibilmente Mini. Osservandola più da vicino, però, si notano superfici più tese e pulite e proiettori posteriori dal taglio originale e diverso da quello a cui eravamo abituati. Una purezza stilistica ancora più marcata all’interno, dominato dal grande schermo a Oled rotondo a centro plancia, che ha eliminato la pletora di pulsanti e levette sulla console e che si rivela immediatamente intuitivo e facile da utilizzare (c’è anche il supporto alla connettività senza fili per Apple CarPlay e Android Auto). Il materiale dominante in abitacolo è la plastica rigida, ben camuffata dal tessuto che riveste la parte centrale della plancia e dei pannelli porta. La posizione di guida è quella che ci si aspetta da una Mini: quasi radenti al suolo, con le gambe distese e il volante dalla corona spessa, quasi verticale. Viaggiano meno comodi i passeggeri posteriori, costretti a qualche sacrificio di troppo, anche per salire a bordo. Risicato il bagagliaio, che offre una capacità utile di 182 litri (misurati dal Centro prove), di cui 36 sotto il piano di carico: anche un weekend per due impone di abbassare gli schienali della seconda fila di sedili.
Come va. La Mini Cooper è offerta con due motorizzazioni: il tre cilindri 1.5 turbo da 156 CV e il quattro cilindri turbobenzina due litri da 204 cavalli, entrambi abbinati a un cambio automatico a doppia frizione a sette rapporti. Per i più esigenti c’è la John Cooper Works, mossa da un 2.0 da 231 CV e 380 Nm di coppia. L’indole dei motori (JCW esclusa) è abbastanza pacifica, con un’erogazione lineare e omogenea, assecondata da un cambio fluido nei passaggi di marcia, ma poco incisivo nella guida sportiva. Nonostante la taratura rigida degli ammortizzatori (che devono assecondare la filosofia del “go kart feeling”) si viaggia comunque con un certo agio, almeno fin quando non arrivano ostacoli più marcati. Curata l’insonorizzazione. L’assetto è conservativo: la Mini è stabile e sicura nelle manovre d’emergenza, cosa che penalizza un po’ le andature più sostenute. La guida assistita di livello 2 è nel pacchetto optional XL.