La BYD Seal è una berlina sportiva di segmento D disegnata da Wolfgang Egger (già responsabile design di Alfa Romeo e Audi), con linee filanti e aerodinamiche. Il carattere sportivo si ritrova anche a bordo, con una posizione di guida bassa (ma ne risente un po’ la visibilità) e che offre tante regolazioni. Personale e niente affatto minimal lo stile dell’abitacolo, con una plancia dal design mosso, pochi comandi fisici e bocchette dell’aria gestite elettronicamente. Più che discrete le finiture, così come la qualità dei materiali. Buona la quantità di informazioni della strumentazione digitale, ma quello che spicca è il grande schermo dell’infotainment (che ruota di 90°), veloce nella risposta, con una grafica moderna e connettività senza filo per Android Auto e Apple CarPlay. Tanti i centimetri a disposizione per le gambe di chi siede dietro, anche se il padiglione rastremato toglie un po’ di aria sopra la testa: si viaggia comodi anche in cinque, grazie all’assenza del tunnel centrale. Il bagagliaio è ben rifinito e ha una capacità misurata dal Centro prove di 319 litri, a cui si sommano i 44 del frunk anteriore.
Come va. Due i powertrain disponibili: una versione single motor sull’asse posteriore da 230 kW (313 CV), e una dual motor con un secondo propulsore all’anteriore per avere a disposizione 390 kW (530 CV) e la trazione integrale. Identico il pacco batterie da 82,5 kWh in litio-ferro-fosfato, che per la versione più potente - quella esaminata dal Centro prove - assicura un’autonomia reale di oltre 400 km, che diventano 467 in statale. In accelerazione la BYD Seal regala prestazioni di alto livello, che rendono possibili sorpassi fulminei, garantendo nel contempo il massimo confort nei viaggi autostradali. Nella guida veloce si nota una certa disarmonia tra avantreno e retrotreno: la rapidità del primo nell’eseguire gli input del guidatore finisce per mettere in crisi il secondo, mettendo in evidenza una tendenza al sovrasterzo, contrastato dall’intervento preciso e puntuale dell’Esp. Migliorabile l’impianto frenante, specialmente sulle superfici a bassa aderenza. Di serie su tutta la gamma la guida assistita di livello 2.