La XCeed è la nuova Sport utility della Casa coreana va a completare la gamma della Ceed, già declinata in hatchback, Wagon e ProCeed. Lunga 4,39 metri (85 mm in più della media da cui deriva), ospita bene quattro passeggeri. Spaziosa davanti, anche nelle versioni con tetto apribile, per chi si accomoda dietro offre un discreto agio per le gambe, mentre il padiglione spiovente limita di più l'aria a disposizione rispetto alla berlina. Discreta la capacità del bagagliaio, il cui vano è profondo, ma poco regolare, e la soglia alta: il nostro Centro Prove ha rilevato 348 litri contro 363 della Ceed (a parità di ruotino sotto al piano). I sedili del divano sono reclinabili in modo frazionato (60/40) e, a richiesta, il portellone è motorizzato. Gli interni riprendono i contenuti della famiglia, con il display in stile tablet dell'infotainment al centro, che arriva a 10,25" a seconda delle versioni. Per la strumentazione, invece, debutta un'anteprima per la Casa coreana: il display digitale Supervision (a richiesta) da 12,3", con risoluzione 1920x720 pixel e grafica personalizzata. Per garantire una guida dinamica e precisa la Kia ha sviluppato tarature specifiche per l'assetto della XCeed: sono stati installati fine corsa idraulici sulle sospensioni anteriori e molle leggermente più morbide abbinate a una diversa regolazione del servosterzo elettrico. Il Drive Mode Select consente di selezionare le regolazioni Normal e Sport relative alla risposta dell'acceleratore, alla strategia di funzionamento del cambio automatico e al servosterzo. In gamma c'è anche una variante ibrida plug-in, che può contare su una capacità di carico ridotta rispetto alle sorelle tradizionali e monta il Virtual Engine Sound, sistema che emette un suono a 59 decibel quando la vettura si muove spinta dal solo motore elettrico alle basse velocità, per avvertire i pedoni della propria presenza. La climatizzazione, infine, è completata dalla funzione Driver Only, per ridurre il consumo di energia e fornire la corretta ventilazione al solo guidatore.
Come va: con un’altezza da terra pari a 18,4 centimetri, la XCeed non ha pretese da off-road. Fatta questa premessa, la seduta rialzata favorisce la visuale sulla strada, anche se in manovra e nelle svolte a sinistra i montanti risultano leggermente invadenti. La guida è istintiva e rassicurante: guidando speditamente sui percorsi tortuosi, il leggero rollio e l’accenno di sottosterzo riducono la prontezza degli inserimenti in curva e l’agilità, ma non pregiudicano l’affidabilità del comportamento. Lo sterzo vanta una taratura ad hoc e mostra nella progressione e nella prontezza le sue doti migliori. È uno dei motivi della gradevolezza
della XCeed. L’assetto punta molto anche sul confort, ulteriormente impreziosito dalla buona insonorizzazione dell’abitacolo.
Pregi: senza essere sportiva, la XCeed si dimostra gradevole e briosa, oltre che sicura.
Difetti: la visibilità posteriore è limitata: sulla XCeed Evolution, però, è di serie la retrocamera. In generale le sospensioni lavorano bene: risultano solo un po' più secche,
dietro, sulle irregolarità brevi.