Scopri il numero di febbraio
Il destino delle auto sportive è segnato? A giudicare dai listini di oggi, molto più poveri di spider, coupé e hot hatch rispetto a vent’anni fa, si direbbe di sì. Eppure, ci sono ampi spazi di speranza per il prossimo futuro, come riveliamo nel dossier "Elettroshock" di Quattroruote di febbraio, in edicola da sabato 29 gennaio e disponibile anche in Digital Edition. Nella sezione A ruota libera prosegue la proposta di opinioni e riflessioni sul settore, mentre le Prove su strada si occupano di un'auto di sicuro successo, la Peugeot 308, ma pure di icone come la Volkswagen Multivan, ora plug-in. E a proposito di icone, come dimenticare l'Autobianchi Y10? Per la prova mensile dedicata al "passato prossimo", abbiamo messo a confronto la piccola che "piace alla gente che piace" con la sua erede, la Lancia Ypsilon. Infine, con il numero di febbraio è disponibile il primo volume di "Icone senza tempo", un trittico dedicato alle auto immortali di ieri, di oggi e di domani. Curiosi di saperne di più? Vediamo i contenuti nel dettaglio.

Peugeot 308. L'i-Cockpit, l'ormai tradizionale quadro strumenti al piano di sopra rispetto al volante, è sempre al suo posto, ma questa Peugeot 308 (giunta alla terza serie) è cambiata tantissimo. Fuori è ben più aggressiva e, nel cofano, accoglie per la prima volta l'ibrido plug-in: 1.6 turbobenzina e motore elettrico, per un totale di 225 cavalli (ma c'è anche una versione più tranquilla, da 180). Nonostante i sei centimetri in più nel passo, la disponibilità di spazio nell'abitacolo è la stessa del modello precedente. Ciò detto, la 308, adesso, offre un confort da prima classe: è sempre silenziosa e le sospensioni digeriscono quasi tutte le imperfezioni dell'asfalto. Certo, per la massima efficienza (come su tutte le plug-in) occorre ricaricare spesso la batteria e marciare in elettrico: altrimenti, con il solo termico a spingere, il risparmio cala (12,7 km/litro in città).

Volkswagen Multivan. Che sia sempre lui non ci sono dubbi, risponde sempre all’appello col nome Multivan e le sue sembianze non tradiscono. Tuttavia, questa settima generazione scrive un capitolo del tutto inedito nella lunga storia del "pullmino" Volkswagen. Il T7, così è siglato, nasce ora sulla piattaforma Mqb (quella riservata alle auto a motore trasversale) e non condivide nemmeno un bullone con i cugini che nascono per scopi commerciali o promiscui (il Transporter/Multivan T6.1, ancora a listino). Cosa significa? In primis, le dotazioni e il comportamento sono da automobile, non certo da furgone. Inoltre, per la prima volta nella sua carriera questa Volkswagen si presenta con un powertrain ibrido plug-in, un altro tassello mutuato dal mondo auto. Sebbene sia più vicino a un'auto che a un furgone, il nuovo Multivan conserva tutte le caratteristiche di spazio e versatilità che ci si aspetta da un parallelepipedo lungo quasi cinque metri, largo e alto poco meno di due. L’abitacolo, ottimamente rifinito, offre sette comodi posti, oppure un volume di carico smisurato. Dai nostri test sono emersi un comportamento sano e sicuro, con un’inaspettata agilità, e un buon rapporto fra prestazioni e consumi. Due numeri? Lo 0-100 si chiude in 8,8 secondi e l’autonomia elettrica media è di 39 km, utile per ridurre drasticamente lo sforzo, e di conseguenza i consumi, del 1.4 turbobenzina. Ma anche viaggiando a batteria scarica, va detto, le percorrenze sono di tutto rispetto.

Kia EV6. Forme (taglienti e mai banali) da crossover, piattaforma E-Gmp (la stessa della Hyundai Ioniq 5) e uno spirito votato al dinamismo: la Kia EV6 è la prima elettrica della casa coreana a nascere su una base dedicata. Capace di ottime prestazioni, grazie alla tecnologia a 800V si ricarica in fretta e può pure donare energia ad altri dispositivi. Per un'autonomia non male: in media, con la batteria da 77,4 kWh piena, la EV6 AWD, dotata di due motori, percorre 354 km. Se è vero che questa Kia conquista in fretta per la piacevolezza che trasmette nell'utilizzo quotidiano (e pure per la dotazione, completissima), nelle situazioni d'emergenza che riproduciamo in pista a Vairano il telaio mostra qualche limite e costringe i controlli elettronici a intervenire senza troppi complimenti.

Suzuki S-Cross. Lunghezza di 4,30 metri, sistema mild hybrid e trazione integrale: sono l'unicità, la forza della Suzuki S-Cross. Perché, a scorrere il listino, non ce ne sono tante di alternative così, a cavallo tra il segmento B e il C. E poi, la giapponese è un’auto che bada al sodo: è fatta per durare e non si perde in barocchismi (spesso) inutili. La versatilità è la sua qualità migliore e l'abitacolo è generoso, così come la capacità del bagagliaio. Il comportamento è sempre sicuro, ma non bisogna attendersi particolari guizzi in termini di piacere di guida o confort, perché le sospensioni sono piuttosto rigide. Discreto, infine, il consumo di carburante.

Autobianchi Y10 vs Lancia Ypsilon. Ne è passata di acqua sotto i ponti, dal 1985 a oggi. Anche per un'utilitaria come l'Autobianchi Y10. Che, di fatto, ha cambiato marchio e nome, diventando la Lancia Ypsilon che tutti conosciamo. L'animo chic, la praticità e le dimensioni compatte esterne, abbinate a un abitacolo confortevole, sono ancora le caratteristiche predominanti, mentre la sicurezza, come è logico immaginare, è sensibilmente migliorata: le dotazioni elettroniche al servizio del conducente rendono la Ypsilon molto più facile da guidare rispetto all'antenata e anche gli spazi d'arresto dell'erede sono più contenuti. E i consumi? Quelli no, non sono cambiati poi molto: trovate tutti i dati nella prova speciale "Passato prossimo".

Impressioni di guida. Questo mese ci siamo seduti al volante della nuova Kia Sportage: la Suv coreana convince per gli interni ben rifiniti, il pregevole infotainment e il confort di marcia di alto profilo. L'altra protagonista delle Impressioni di guida è la Mercedes-Benz EQB: nonostante la massa elevata, la sorella a batteria della GLB è disinvolta su strada. E poi mette insieme sette posti, un bagagliaio capiente, la trazione integrale e tanta flessibilità.

Anteprime e Autonotizie. Quello di febbraio è un numero votato alla ricerca degli aspetti meno scontati dell’elettrico: dopo il dossier dedicato alle prospettive aperte dal passaggio all’auto a batteria per le declinazioni sportive e le specialty cars, vi raccontiamo in anteprima la Cupra Tavascan (che di sportività ne ha da vendere) e la Mercedes EQXX, modello a corrente da 1.000 chilometri di autonomia. La EQXX è soltanto una concept, certo, ma esplora soluzioni tecnologiche e aerodinamiche che permetteranno di raggiungere questo obiettivo in un futuro non molto lontano. In tema, c'è poi la mossa a sorpresa di Akio Toyoda, il numero uno della Toyota: a un anno dal suo attacco a una transizione ecologica affrettata, il top manager ha allestito una passerella ideale ben 16 prototipi di vetture a batteria, dando un assaggio di quanto farà il colosso giapponese da qui al 2030. Tutta pistoni, bielle e benzina, invece, è la storia di Jerod Shelby, che con il più famoso Carroll condivide il cognome (ma nessun vincolo di parentela) e la passione per le auto estreme. Infine, sempre al mondo endotermico fanno riferimento i piani della Dacia, pronta a mettere sul mercato - tra un paio d’anni - la nuova generazione della Duster, il suo cavallo di battaglia, che anticipiamo nelle nostre pagine.

Attualità e Inchieste. Il dossier di febbraio è dedicato interamente a un tema molto particolare, il futuro delle auto "speciali" con l’avvento della propulsione elettrica. Coupé, spider e berlinette sportive con motore termico stanno sparendo dai listini, messe in crisi come sono dai più rigidi limiti di emissioni: eppure, il loro futuro a batterie potrà essere roseo. Le piattaforme Ev, grazie alla loro elevata flessibilità e ai minori ingombri del sistema propulsivo, si prestano facilmente a una costruzione modulare che consente di ricavare, dallo stesso pianale, tipi di carrozzerie e livelli di prestazioni differenti. Il dossier esplora queste opportunità, con particolari approfondimenti su quanto avverrà in Germania e nella Motor Valley, sulle possibilità offerte dal retrofit elettrico e su un evento come la Dakar, che ha visto competere l’inedita Audi a propulsione elettrica con energy converter termico. Protagonista dell’intervista del mese è, invece, uno dei grandi maestri del car design, Marcello Gandini, padre di capolavori come la Miura e la Countach, che parla anche del momento storico che sta vivendo l’automobile.
Novità dell'anno 2022: il podio
La novità dell'anno 2022. Alla fine, l’unica con una componente di propulsione termica, rimasta da sola a combattere contro quattro rivali full electric, ce l’ha fatta: è la Toyota Yaris Cross a essere stata incoronata Novità dell’anno 2022, con il 12% delle preferenze espresse attraverso il nostro sito. Un successo ottenuto con ampio margine, visto che la seconda classificata, la Hyundai Ioniq 5, ha conquistato l’8,8% dei voti, precedendo di un soffio la terza, l’Audi Q4 e-tron, arrivata all’8,5% delle preferenze. Le auto a batteria, pur sconfitte, ottengono comunque un risultato lusinghiero, visto che la quarta posizione è stata appannaggio della Tesla Model Y (7,3% dei voti) e la quinta della Volkswagen ID.4 (7,2%). Del resto, dieci delle 16 candidate, selezionate dalla redazione di Quattroruote tra le novità lanciate dalle Case nel corso del 2021, erano interamente elettriche: un fatto inevitabile, vista la spinta data dai costruttori negli ultimi dodici mesi in questa direzione. Ma, alla fine, come abbiamo visto, la combinazione tra la doppia propulsione, nella quale la Toyota costituisce da tempo un benchmark, e le ruote alte di questa declinazione della popolare Yaris, ha finito per prevalere. Un segno, probabilmente, di tempi in cui la presenza quanto meno di una componente propulsiva endotermica ha forse ancora un ruolo rassicurante per la maggioranza dei consumatori. Sul numero di febbraio trovate la classifica completa delle finaliste, con il dettaglio delle preferenze espresse in percentuale.

A richiesta "Icone senza tempo". Sbarca in edicola il primo volume di un trittico intitolato "Icone senza tempo", dedicato alle auto immortali di ieri, di oggi e di domani. I tre libri, disponibili a richiesta con i numeri di febbraio, marzo e aprile (al prezzo di 6,90 euro ciascuno, più quello della rivista), vi accompagneranno in un viaggio nelle nuove forme della passione. L'automobile, infatti, sta vivendo un periodo di profondo cambiamento: soluzioni tecniche, abitudini, valori consolidati vengono rimessi in discussione. Così, dopo oltre un secolo di evoluzione quasi sempre lineare, siamo alla vigilia di cambiamenti dirompenti. L’amore per l’auto, però, rimane intatto, pur assumendo forme diverse: ed è proprio ciò che vogliamo esplorare con questa nuova serie di pubblicazioni. La prima uscita riguarda le cosiddette instant classic: auto contemporanee che, per le loro peculiari caratteristiche, sono destinate a diventare, con il trascorrere del tempo, prima delle youngtimer, poi delle storiche vere e proprie. Degne di essere conservate, coccolate, restaurate. Ne abbiamo scelte venti, tra quelle oggi presenti nei listini delle Case o uscite da poco di produzione e facilmente reperibili sul mercato dell’usato, ispirandoci a tre criteri fondamentali: il primo è la loro rarità, determinata dai modesti volumi di produzione o dal fatto di appartenere a serie speciali e limitate; il secondo è il comportamento dinamico, un valore assoluto per Quattroruote e per tutti gli appassionati quando risulta particolarmente valido; il terzo sono le prestazioni, importanti non solo per le supercar e componente essenziale della nostra passione. Il primo volume di "Icone senza tempo" (così come gli altri, quando saranno disponibili) è proposto anche in Digital Edition all’interno dello sfogliatore di Quattroruote, nella sezione Speciali, al prezzo di 3,99 euro per gli acquirenti della singola copia e a titolo gratuito per gli abbonati alla Digital Edition. Sul minisito dedicato all'iniziativa, potete non solo sfogliare le foto e le schede di tutte le auto selezionate dalla redazione, ma votare anche le vostre preferite: sono ammesse al massimo tre preferenze. La classifica dei lettori sarà pubblicata nelle prossime settimane.
Come richiedere allegati e dossier. Chi è abbonato a Quattroruote può richiedere gli allegati e i dossier inviando un'email a uf.vendite@edidomus.it, telefonando al numero 800-001199 (dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 20, sabato dalle 8.45 alle 13) oppure inviando un fax allo 0292856110 o allo 02022111959.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it