La Q4 e-tron rappresenta la porta d'accesso al mondo elettrico di Ingolstadt. Futuristica dentro e fuori, è poco più lunga di una Q3 (459 cm contro 448), ma offre lo stesso spazio di una Q5. La parola e-tron indica tutte le Audi che hanno uno o più motori elettrici (anche abbinati all'unità termica). La Q4 e-tron, in particolare, è basata infatti sull'architettura Meb (piattaforma elettrifica modulare) del gruppo VW, pensata esclusivamente per le auto a batteria e che, al momento, ha prodotto le Volkswagen ID.3 e ID.4, la Skoda Enyaq e la Cupra Born. Uno dei vantaggi di essere nativa elettrica sta nel favorevole rapporto fra lo spazio interno e le dimensioni esterne. Il suo stile si discosta poco da quello della concept car vista a Ginevra nel 2019. Fuori, con forme muscolose e ben proporzionate; ma anche dentro, dove l'ambiente futuristico riesce comunque a salvaguardare la funzionalità. A bordo colpiscono le forme nette e spigolose della plancia, il cui andamento fa di tutto per essere il più fruibile possibile dal guidatore, con lo schermo dell'infotainment orientato verso sinistra. Poi c'è il nuovo volante, squadrato anche nella parte superiore della corona, in maniera da non ostruire la visuale nel caso si sia optato per il nuovo head-up display con realtà aumentata: le immagini sono proiettate sul parabrezza su due livelli, con quelle relative a eventuali segnalazioni di pericolo o alla navigazione che danno la sensazione di apparire su uno schermo da 70 pollici, ovviamente virtuale, che fluttua a dieci metri di distanza dagli occhi. Restando in tema di volante, i comandi sulle razze sono posizionati nello stesso modo di sempre, intuitivo e immediato, specie in riferimento al pulsante View per cambiare il layout della strumentazione. I classici tasti fisici e le rotelline sono sostituiti da un'unica superficie a sfioramento, che è sì accattivante da vedere, ma richiede pratica per poter essere usata al meglio. Completa il pacchetto digitale l'infotainment Mmi plus: interfaccia facile da decifrare, funzionalità online, pianificatore di viaggio che tiene conto dell'autonomia residua e delle colonnine lungo il percorso. Nonché piena compatibilità con gli smartphone Android e Apple, anche wireless. Nella parte superiore dell'elemento sospeso, invece, si trovano i comandi di guida, ovvero tasto di avviamento, pulsanti per accedere rapidamente alle modalità di marcia e agli Adas, nonché il selettore per la marcia: avanti, indietro e posizione B per il recupero dell'energia in frenata.
Come va. La spinta offerta dai 300 cavalli è considerevole: istantanea, peculiarità di tutte le elettriche, ma al tempo stesso mai così brutale da dover essere gestita con il contagocce. I tempi rilevati, comunque, sottolineano la verve della Q4 e-tron: 5,9 secondi sullo scatto breve e, potendo, si raggiungono gli oltre 180 km/h di punta massima (limitata) dopo nemmeno 800 metri. La dote di maggior spicco della Q4 è comunque da ricercare nel confort: il classico silenzio da elettrica viene enfatizzato da un'insonorizzazione molto efficace, che limita i fastidi provenienti dall’esterno. Le sospensioni, poi, a dispetto dell'assetto irrigidito S line e delle opzionali ruote da 21 pollici, lavorano bene: il setup è sostenuto, affinché in curva il corpo vettura non si pieghi troppo, ma al contempo abile se si tratta di smorzare gli ostacoli più impattanti. A livello dinamico, infatti, la Q4 offre una generalizzata impressione di agilità; è soltanto quando si esagera fra le curve che, giocoforza, emergono i più di 23 quintali di peso. La massa, però, non influisce oltre misura sui consumi, che in relazione alle prestazioni sono più che buoni. Lo scenario migliore è la statale, dove l’autonomia è di oltre 450 km. Più penalizzante l'autostrada, perché si rigenera poco (circa 340 km di range). In viaggio, tra l'altro, appoggiandosi alle sempre più diffuse colonnine veloci, basta poco per rimettersi in marcia. L'auto accetta fino a 125 kW di potenza in corrente continua, che in parole povere significa incamerare l'energia necessaria per più di 100 km in una decina di minuti.
Pregi. Powertrain efficiente: mette sul piatto prestazioni di spessore e consumi contenuti. Confort notevole in ogni condizione: silenziosa e abile nell'assorbire le imperfezioni dell'asfalto.
Difetti. Tasti al volante sulle prime un po' "sfuggenti", bisogna imparare a impiegarli. Esp molto energico, in certe situazioni compromette la direzionalità.