La prova della Huracán Performante
- Alternative:
Da tre anni, a Vairano, non ci sono nuove regine. Dal novembre 2014 la Porsche 918 Spyder è lì, semplicemente imprendibile. La cosa, peraltro, si spiega con facilità estrema: i suoi 887 cavalli la inseriscono nel rarefatto ed esclusivo club delle hypercar, quello dove incrociano oggetti del calibro de LaFerrari o della McLaren P1. Ed è così che sportive di grande vaglia come la Ferrari 488 GTB e vetture fortemente track oriented (la McLaren 675 Long Tail) hanno dovuto accettare la sconfitta con un fair play da far invidia a Pierre de Coubertin. Oggi tocca alla Perormante, versione estrema della Lamborghini Huracán. Riuscirà a stabilire nuovi record a Vairano?
Lamborghini Huracán Performante, la prova in pista a Vairano
Precedente importante. La Performante, versione estrema della Huracán, si è approcciata al problema con circospezione, nonostante credenziali di un certo rilievo. Una in particolare: la capacità di chiudere un giro del Nürburgring in meno di sette minuti. Fosse il caso di sottolinearlo, vuol dire andare forte davvero. Anzi, fortissimo. Per essere precisi, la Lambo ha risolto la pratica dell'Inferno Verde in sei minuti, cinquantadue secondi e un centesimo. Strepitoso. Quanto basta per rifilare cinque secondi alla 918 e, più in generale, piazzarsi davanti a qualunque altra proposta street legal.
Sfida a Vairano. Ogni tracciato ha però le sue peculiarità e il mix tra assetto, motore e aerodinamica (che è poi ciò che, in ultima analisi, determina la personalità di una vettura) non può avere un valore universale. Senza che suoni come lesa maestà per i venti chilometri più famosi e difficili al mondo, significa che ciò che va bene al Nürburgring non è detto che sia l'ideale anche a Vairano, pista che peraltro negli anni ha regalato numerose soddisfazioni alle creature di Sant'Agata.

Vorace in curva. Assetto e aerodinamica fanno a gara per regalare soddisfazioni: si esce dal tornante Nord con quell'accenno di sovrasterzo che serve per accompagnare la traiettoria e poi giù tutto. Il V10 prende i giri con una voracità che non teme confronti e si arriva in un amen all'appuntamento con i tre curvoni. Il primo, se si guidano auto meno potenti, si riesce a fare senza sollevare il piede destro. Non è questo il caso, però. Con la Lambo bisogna parzializzare: entri stabilizzato ed è subito feeling. Avantreno e retrotreno duettano alla grande, sembrano nati l'uno per l'altro e la cosa si conferma nelle due curve successive: decresce il raggio, scende la velocità, però l'impegno per telaio e collaudatore aumenta. Specie nella staccata finale, quella che introduce al misto rally, un punto dove anche i freni e il cambio sono chiamati a mostrare tutto ciò di cui sono capaci. Il pedale non avrà il feeling irripetibile di una 675 Long Tail, ma ciò non toglie che siano carboceramici pazzeschi e infaticabili. E lo stesso vale per il cambio, che fornisce le marce con tutta la precisione e la puntualità che il frangente esige.

Il verdetto. Fino a questo momento, la Performante ha guadagnato circa due decimi sulla 918 Spyder ed è il momento d'infilarsi in uno dei punti che più le vanno a genio. Il misto rally è il regno dell'assetto e della trazione integrale, con cambi di direzione ravvicinati e violenti. E quando esce dalla zona più tortuosa di Vairano, la Lambo s'è messa in tasca un altro decimo di secondo rispetto alla Porsche, che doveva portarsi in giro anche 150 chili in più, dettaglio che ha il suo... peso e che sulle curve è tutto fuorché desiderabile. Da qui in avanti, però, diventa protagonista il motore. Anche grazie allo scarico riprogettato e specifico, il meraviglioso dieci cilindri che si agita là dietro fornisce una colonna sonora strepitosa. Se non stai all'occhio, ti ritrovi a fare i conti con il limitatore e, in questo senso, stupisce che a Sant'Agata non abbiano previsto le classiche shift light, i Led che ti avvisano dell'approssimarsi del limite dei giri. La ferocia con la quale il motore prende i giri regala una spinta che a tratti appare inesauribile, anche se non bisogna sottovalutare che la rivale tedesca può mettere a terra quasi 250 cavalli in più. Quel che serve per recuperare due dei tre decimi che la Performante si era messa in tasca. Pochi, perché l'aritmetica è tanto semplice quanto spietata. E così finisce che per un decimo, un unico decimo (appena abbondante, per essere precisi), Vairano ha una nuova regina.
Pregi e difetti
Pregi
Difetti
Dati & prestazioni
Dati dichiarati
Pagelle
ACQUISTA LA PROVA COMPLETA

In edicola con Quattroruote la prova completa con l'analisi su prestazioni, abitabilità, consumi e tanto altro ancora.
Altri contenuti su LAMBORGHINI Huracán

Lamborghini Huracán
La Superleggera tra i cordoli del Nürburgring
La più performante della gamma, prossima al debutto, introduce novità di aerodinamica e potenza

Lamborghini Huracán
Indizi di Superleggera dai test di un prototipo
Nel frattempo, a Roma, si delineano gli accordi per assemblare la Suv Urus a Sant'Agata

Lamborghini Huracán Performante
Tolti i veli alla nuova supercar del Toro
Dopo la passerella a Ginevra, sarà in vendita dall'estate a partire da 195.000 euro
Altre prove

Porsche 911
La prova della GT3 RS
Sviluppata dal reparto Motorsport, è la versione stradale più vicina alla Cup, utilizzata nel campionato monomarca

Alpine A110
La prova della Première Édition
Con il ritorno sul mercato la Alpine rende omaggio al proprio passato con una sportiva dinamica e inaspettatamente comoda

Audi
La prova della R8 RWS
La trazione posteriore debutta in questa serie speciale di 999 esemplari
COMMENTI