
408
La nuova generazione della Peugeot 408 rimescola le carte e propone una tre volumi dal formato inedito e ricco di personalità: silhouette fastback, padiglione e coda sfuggenti, linee taglienti e una strizzatina d'occhio alle Suv, con un assetto leggermente rialzato (circa 19 centimetri da terra), ma soprattutto passaruota e paraurti posteriore di plastica. Il posto guida propone l’architettura i-Cockpit, con il volante dal diametro ridotto e la strumentazione rialzata, che richiedono un minimo di apprendistato e di abitudine per poter essere apprezzato appieno. Sedili molto comodi e una buona insonorizzazione confermano la vocazione da “stradista” di questo modello, che offre anche tanto spazio per chi siede dietro. Alta la qualità in abitacolo, con materiali di ottima fattura e assemblaggi curati. Il portellone è molto comodo su un’auto di questo tipo. Sono 349 i litri a disposizione nel bagagliaio della plug-in, misurati dal Centro prove: la mild e l’elettrica offrono una settantina di litri in più.
Come va. La Peugeot 408 è disponibile powertrain mild hybrid da 145 CV, plug-in da 225 e full electric da 213 CV. Quest’ultima monta batterie da 58 kWh per un’autonomia (dichiarata) di oltre 450 km. La plug-in offre una potenza più che sufficiente per tutte le situazioni di guida e si rivela molto fluida nel passaggio dalla guida a zero emissioni a quella termica. La batteria da 12,4 kWh permette una percorrenza a motore spento di 46 km (rilevati dal Centro prove); con la batteria scarica il consumo è di 13,6 km con un litro di benzina. Pur senza ambizioni sportiveggianti, la 408 è un’auto godibile su strada, ma soprattutto composta e sicura nelle manovre al limite, grazie a un telaio sano e un’ottima messa a punto dell’elettronica. L’impianto frenante sfodera un'adeguata resistenza alla fatica e ferma la 408 in spazi contenuti, che si allungano quando l'aderenza si abbassa e non è uniforme; migliorabile la modulabilità del pedale. Di serie la guida assistita di livello 2.