La seconda generazione (sempre frutto di un progetto comune franco-giapponese) si è completamente rinnovata nei contenuti. Ora offre un abitacolo migliorato nelle finiture, con rivestimenti plastici gradevoli al tatto, pur rimanendo piuttosto rigidi, e dettagli ben curati. Più ricche anche le dotazioni, compreso il sistema d'infotainment di ultima generazione, che rispetto a prima ha guadagnato i comandi al volante per l’autoradio e il telefono, e una strumentazione più completa e meno giocosa in generale. Per quanto riguarda il vano bagagli, resta il piccolo portellone di vetro e soglia di carico alta, come sulle progenitrici. Il vano, però, si è ingrandito e ora offre spazio sufficiente per qualche valigia.Come va: buone prestazioni e sound gradevole per il piccolo mille a tre cilindri, anche quando si spinge con più decisione, e a velocità autostradale si avverte la rumorosità proveniente dalle ruote e dai fruscii aerodinamici. Nonostante l’assetto abbastanza morbido, fatica un po’ ad assorbire le sconnessioni brevi, come gradini e rotaie. Lo sterzo è corretto per il tipo di vettura: non prontissimo, ma dotato di sensibilità, precisione e di una buona progressione, è ideale nelle manovre d’emergenza.
Pregi: interni, dotazioni, materiali, strumentazione sono saliti di livello rispetto alla prima generazione,
Difetti: seppur cresciuto, il bagagliaio rimane adatto a piccoli trasporti quotidiani, non alle valigie di quattro persone e nemmeno a un passeggino ripiegato. L’impianto frenante, con dischi anteriori e tamburi posteriori, richiede qualche metro di troppo per fermare l'auto, in tutte le condizioni.