La Mii electric è, a tutti gli effetti, il primo modello a emissioni zero della gamma Seat e, dopo un primo periodo in cui ha affiancato le altre versioni a benzina o metano, è rimasta l'unica a listino. Assemblata nella fabbrica di Bratislava (Slovacchia), a livello estetico sono i dettagli a contraddistinguerla dalle precedenti varianti termiche. Oltre alla scritta "Electric" in corsivo, situata sul portellone, spiccano un paio di mostrine sui fianchi, i cerchi di lega da 16" e interni leggermente più sportiveggianti nelle sedute e nei rivestimenti (per esempio il volante e la cuffia del cambio sono di pelle). La Mii alimentata a batterie sfoggia anche un rivestimento specifico per la plancia ed è la prima citycar della Casa spagnola equipaggiata con il Seat Connect, un’interfaccia che permette un accesso alla vetture anche da remoto: grazie all'apposita app DriveMii, disponibile per iOs e Android, è possibile controllare dati di guida, posizione di parcheggio, stato della vettura (incluse porte e luci), così come gestire il processo di ricarica (tramite il sistema e-Manager) e regolare il climatizzatore. Lunga 3 metri e 55 centimetri, non rinuncia alla comodità delle cinque porte (le versioni a tre non sono più disponibili), e ha un bagagliaio con una capacitò dichiarata di 251 litri. Per quanto riguarda il sistema d'infotainment, la Seat Mii electric offre il Media system con, al centro della plancia, la docking station per smartphone (completamente interfacciabile al sistema sempre per mezzo dell'app DriveMii). Completano il quadro la connettività Bluetooth, la radio digitale Dab con sei altoparlanti e gli ingressi Aux, Usb, Sd. Dell'equipaggiamento di serie fanno parte, fra l'altro, i vetri posteriori oscurati, le luci diurne a Led, gli specchietti regolabili e riscaldabili elettricamente, il climatizzatore automatico Climatronic, i sedili anteriori riscaldabili e regolabili in altezza e il doppio fondo nel vano bagagli. Per quanto riguarda sicurezza e dotazione Adas, la Mii electric include airbag frontali anteriori e laterali a tendina, Lane assist, riconoscimento della segnaletica stradale, sensori di pioggia e luci, Cruise control, sensori di parcheggio posteriori e i cavi di alimentazione per stazioni di ricarica e prese domestiche. Ad alimentare il propulsore c’è un accumulatore di batterie al litio da 36,8 kWh, installato sul fondo dell'auto, fra i due assi: l’autonomia dichiarata nel ciclo Wltp è pari a 260 km, ma secondo la Seat, in caso di solo ciclo urbano, le percorrenze possono arrivare anche a 350 km. Tramite colonnine da 40 kW, le batterie possono essere ricaricata all’80% in un’ora: per fare lo stesso con una presa domestica servono oltre 12 ore, ma si può scendere a quattro utilizzando una wallbox da 7,2 kW.
Come va: con 82 CV di potenza e 212 Nm di coppia, la Mii dichiara una velocità massima di 130 km/h, con uno spunto interessante: da ferma tocca i 50 km/h in 3,9 secondi e raggiunge i 100 all'ora in 12,3 secondi. Nei percorsi extraurbani, fattibili, ma non di certo il suo terreno ideale, si percepisce qualche fruscio aerodinamico di troppo. Sempre per quanto riguarda il confort, rispetto alle Mii con motore termico, il peso extra determinato dalla presenza del powertrain elettrico, ha richiesto una ricalibrazione dell’assetto, che ora assicura un discreto assorbimento. In ogni caso, i chilogrammi in più sono concentrati non incidono sull’agilità: la citycar spagnola si dimostra svelta nei cambi di direzione ed è dotata di uno sterzo abbastanza reattivo (peccato che il piantone sia regolabile solo in altezza). Interessante, infine, la presenza della frenata rigenerativa, regolabile su quattro livelli: in città, per esempio, è possibile ridurre al minimo l'utilizzo dei freni, sfruttando l'intervento del freno motore. Una volta che ci si fa il piede, il tutto rende la guida facile e piacevole.