Come va: agile, disinvolta, brillante: dà subito confidenza nel traffico, anche grazie all'ampia vetratura che agevola la percezione degli ingombri. In più c'è la possibilità di regolare la frenata rigenerativa su cinque livelli, mediante la leva del cambio automatico. Nello step più alto, il ricorso al pedale del freno diventa occasionale e si gestisce l'andatura praticamente solo con l'acceleratore. La tipica prontezza di erogazione del motore elettrico fa sì che lo scatto sia brillante, così come la ripresa. Le sospensioni digeriscono bene le irregolarità tipiche del fondo cittadino (pavé e rotaie in primis), così come il confort acustico resta buono anche in tangenziale e in autostrada, con fruscii aerodinamici e rumore di rotolamento sempre su livelli contenuti. Col salire della velocità si riduce, ovviamente, l'autonomia: per dare un riferimento, a 110 km/h la carica si esaurisce in meno di 150 chilometri. Quanto all'abitabilità, se si valuta il rapporto tra dimensioni esterne e spazio a bordo, il giudizio resta positivo: in tre metri e sessanta centimetri quattro adulti stanno bene, a patto che non siano troppo alti, considerando che lo spazio per le gambe dei passeggeri posteriori non abbonda. Il bagagliaio è soddisfacente: la cubatura non è granché (203 litri), ma il piano di carico è regolabile e c'è anche un vano per accogliere i cavi per alimentare la batteria. Lo sterzo assicura un buon feedback, ha la risposta pronta e un carico soddisfacente. In più si gira in un fazzoletto d'asfalto.
Pregi: la guida cittadina è il suo punto di forza. È agile, pronta e disinvolta nel traffico. Buono il confort. Se la silenziosità era scontata, ci ha sorpreso il buon lavoro delle sospensioni anteriori, più rigide dietro, ma soltanto sulle sconnessioni secche e brevi.
Difetti: pesa più di tutto l'assenza della frenata automatica d'emergenza.